Trouvé 3770 Résultats pour: Ritorno della proprietà

  • passarono in proprietà ad Abramo, alla presenza degli Ittiti, di quanti erano convenuti alla porta della città. (Genesi 23, 18)

  • Il campo e la caverna che vi si trovava passarono dagli Ittiti ad Abramo in proprietà sepolcrale. (Genesi 23, 20)

  • Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: "Metti la mano sotto la mia coscia (Genesi 24, 2)

  • e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, (Genesi 24, 3)

  • Il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che mi ha preso dalla casa di mio padre e dalla mia terra natia, che mi ha parlato e mi ha giurato: "Alla tua discendenza darò questa terra", egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, perché tu possa prendere di là una moglie per mio figlio. (Genesi 24, 7)

  • Fece inginocchiare i cammelli fuori della città, presso il pozzo d'acqua, nell'ora della sera, quando le donne escono ad attingere. (Genesi 24, 11)

  • Ecco, io sto presso la fonte dell'acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono per attingere acqua. (Genesi 24, 13)

  • Egli infatti, visti il pendente e i braccialetti alle braccia della sorella e udite queste parole di Rebecca, sua sorella: "Così mi ha parlato quell'uomo", andò da lui, che stava ancora presso i cammelli vicino al pozzo. (Genesi 24, 30)

  • Isacco uscì sul far della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli. (Genesi 24, 63)

  • Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l'amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre. (Genesi 24, 67)

  • L'intera durata della vita di Abramo fu di centosettantacinque anni. (Genesi 25, 7)

  • La durata della vita di Ismaele fu di centotrentasette anni; poi spirò e si riunì ai suoi antenati. (Genesi 25, 17)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina