Löydetty 1594 Tulokset: peccato delle relazioni

  • Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto!". (Esodo 32, 32)

  • Il Signore disse a Mosè: "Io cancellerò dal mio libro colui che ha peccato contro di me. (Esodo 32, 33)

  • Ora va', conduci il popolo là dove io ti ho detto. Ecco il mio angelo ti precederà; ma nel giorno della mia visita li punirò per il loro peccato". (Esodo 32, 34)

  • che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione". (Esodo 34, 7)

  • Disse: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mio Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa' di noi la tua eredità". (Esodo 34, 9)

  • Celebrerai anche la festa della settimana, la festa cioè delle primizie della mietitura del frumento e la festa del raccolto al volgere dell'anno. (Esodo 34, 22)

  • Non accenderete il fuoco in giorno di sabato, in nessuna delle vostre dimore". (Esodo 35, 3)

  • Fece la traversa mediana che, a mezza altezza delle assi, le attraversava da una estremità all'altra. (Esodo 36, 33)

  • Fece la conca di rame e il suo piedestallo di rame, impiegandovi gli specchi delle donne, che nei tempi stabiliti venivano a prestar servizio all'ingresso della tenda del convegno. (Esodo 38, 8)

  • Vi erano le loro venti colonne con le venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali erano d'argento. (Esodo 38, 10)

  • Anche sul lato rivolto a settentrione vi erano tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento. (Esodo 38, 11)

  • i capitelli delle colonne e i loro uncini d'argento. Sul lato orientale, verso levante, vi erano cinquanta cubiti: (Esodo 38, 13)


“Os talentos de que fala o Evangelho são os cinco sentidos, a inteligência e a vontade. Quem tem mais talentos, tem maior dever de usá-los para o bem dos outros.” São Padre Pio de Pietrelcina