Löydetty 449 Tulokset: trono di grazia

  • trasferire il regno dalla casa di Saul e stabilire il trono di Davide su Israele e su Giuda da Dan fino a Bersabea". (Samuele 2 3, 10)

  • Egli costruirà una casa al mio nome, e io consoliderò il trono del suo regno per sempre. (Samuele 2 7, 13)

  • La tua casa e il tuo regno dureranno per sempre alla mia presenza, il tuo trono sarà saldo in eterno"". (Samuele 2 7, 16)

  • La donna di Tekòa soggiunse al re: "Signore mio, la colpa sia su di me e sulla casa di mio padre, il re e il suo trono ne sono innocenti". (Samuele 2 14, 9)

  • Il re disse a Zadòk: "Riporta l'arca di Dio in città. Se troverò grazia agli occhi del Signore, egli mi farà ritornare e me la farà rivedere insieme con la sua abitazione. (Samuele 2 15, 25)

  • Il re disse a Zibà: "Ecco, tutto quello che possiede Merib-Baal è tuo". Zibà esclamò: "Io mi prostro! Possa io trovare grazia ai tuoi occhi, o re mio signore!". (Samuele 2 16, 4)

  • Va', presentati al re Davide e digli: "Non hai forse giurato, o re mio signore, alla tua schiava dicendole: Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà sul mio trono? Perché dunque è divenuto re Adonia?". (Re 1 1, 13)

  • Gli rispose: "O mio signore, tu hai giurato alla tua schiava per il Signore tuo Dio: "Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà sul mio trono", (Re 1 1, 17)

  • E ora, o re mio signore, gli occhi di tutto Israele sono rivolti a te, perché tu indichi loro chi dovrà sedere in seguito sul trono del re mio signore. (Re 1 1, 20)

  • Poi Natan disse: "O re mio signore, tu devi aver decretato: "Adonia regnerà dopo di me e lui siederà sul mio trono!". (Re 1 1, 24)

  • Forse che tale fatto deriva dal re mio signore, senza che tu faccia conoscere ai tuoi servi chi dovrà sedere dopo di te sul trono del re mio signore?". (Re 1 1, 27)

  • Secondo quanto ti ho giurato per il Signore, Dio d'Israele, dicendoti: "Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà al mio posto sul mio trono", così farò oggi stesso". (Re 1 1, 30)


“É necessário manter o coração aberto para o Céu e aguardar, de lá, o celeste orvalho.” São Padre Pio de Pietrelcina