Löydetty 597 Tulokset: tempio ebraico

  • Pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, insegnando nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora giunta la sua ora. (Vangelo secondo Giovanni 8, 20)

  • Presero allora delle pietre per scagliargliele addosso. Gesù però si nascose ed uscì dal tempio. (Vangelo secondo Giovanni 8, 59)

  • e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. (Vangelo secondo Giovanni 10, 23)

  • Cercavano Gesù e dicevano fra loro, stando nel tempio: "Che ne dite? Non verrà alla festa?". (Vangelo secondo Giovanni 11, 56)

  • Gli rispose Gesù: "Io ho parlato apertamente al mondo. Io ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove si radunano tutti i Giudei, e di nascosto non ho mai detto nulla. (Vangelo secondo Giovanni 18, 20)

  • Sentite queste parole, Pilato condusse fuori Gesù e sedette su una tribuna nel luogo chiamato Pavimento di pietra, in ebraico Gabbatà. (Vangelo secondo Giovanni 19, 13)

  • Egli, portando la croce da sé, uscì verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, (Vangelo secondo Giovanni 19, 17)

  • Molti Giudei lessero questo cartello, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città, ed era scritto in ebraico, in latino, in greco. (Vangelo secondo Giovanni 19, 20)

  • Le disse Gesù: "Maria!". Quella, voltatasi, gli disse in ebraico: "Rabbunì!" (che significa "maestro"). (Vangelo secondo Giovanni 20, 16)

  • Ogni giorno erano assidui nel frequentare insieme il tempio, e nelle case spezzavano il pane, prendevano il cibo con gioia e semplicità di cuore, (Atti degli Apostoli 2, 46)

  • Pietro e Giovanni solevano salire al tempio per la preghiera dell'ora nona. (Atti degli Apostoli 3, 1)

  • Ora, c'era un uomo zoppo fin dalla nascita che solevano portare e deporre ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l'elemosina a quelli che entravano nel tempio. (Atti degli Apostoli 3, 2)


“Amar significa dar aos outros – especialmente a quem precisa e a quem sofre – o que de melhor temos em nós mesmos e de nós mesmos; e de dá-lo sorridentes e felizes, renunciando ao nosso egoísmo, à nossa alegria, ao nosso prazer e ao nosso orgulho”. São Padre Pio de Pietrelcina