Löydetty 145 Tulokset: sarai
"Va' a dire a Davide, mio servo: "Così parla il Signore: Non sarai tu a costruirmi la casa in cui abitare. (Cronache 1 17, 4)
ma non sarai tu a edificare il tempio, bensì il figlio tuo, che uscirà dai tuoi lombi; sarà lui che edificherà un tempio al mio nome". (Cronache 2 6, 9)
Quanto a te, sarai colpito da gravi malattie, una malattia intestinale tale che, per essa, le tue viscere ti usciranno fuori in due giorni"". (Cronache 2 21, 15)
Ecco che ti riunirò con i tuoi padri, sarai accolto in pace nel tuo sepolcro. I tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti"". Quelli riportarono il messaggio al re. (Cronache 2 34, 28)
Dei figli di Azzur: Sasai, Sarai, (Esdra 10, 40)
così ti metti in serbo un buon tesoro per il giorno in cui sarai nella strettezza, (Tobi 4, 9)
Quando però sarai entrato nella camera nuziale, prendi un po' di fegato del pesce e il cuore e mettili sulla brace degli incensi. Quando si spanderà l'odore, il demonio lo dovrà annusare, prenderà la fuga e non comparirà mai più intorno a lei. (Tobi 6, 17)
Poi quando sarai sul punto di unirti a lei, alzatevi tutti e due a pregare. Supplicate il Signore del cielo che venga sopra di voi la sua grazia e la sua salvezza. Non temere; essa ti è stata destinata da sempre, tu la dovrai salvare; essa ti seguirà e penso che da lei avrai dei figli che ti saranno come fratelli. Non stare in pensiero". (Tobi 6, 18)
"Così parla il gran re, il signore di tutta la terra: ecco, quando tu sarai partito dalla mia presenza, prenderai con te uomini di grande valore, circa centoventimila fanti e un contingente di cavalli con dodicimila cavalieri. (Giuditta 2, 5)
e non perirai, finché non sarai sterminato insieme ad essi. (Giuditta 6, 8)
Ebbene, tu sei graziosa d'aspetto e saggia nelle tue parole; se farai come hai detto, il tuo Dio sarà il mio Dio e tu potrai sedere nel palazzo del re Nabucodònosor e sarai famosa in tutta la terra". (Giuditta 11, 23)
Sarai al riparo dalla lingua pungente e non avrai timore, quando giunge la rovina. (Giobbe 5, 21)