Löydetty 243 Tulokset: santuario
Sparsero sangue innocente intorno al santuario, e profanarono il santuario. (Maccabei 1 1, 37)
Il suo santuario fu desolato come un deserto, le sue feste si mutarono in lutto, i suoi sabati in derisione e il suo onore in disprezzo. (Maccabei 1 1, 39)
di impedire gli olocausti, il sacrificio e le libazioni nel santuario, di profanare i sabati e le feste, (Maccabei 1 1, 45)
di contaminare il santuario e i santi, (Maccabei 1 1, 46)
e disse: "Ohimè! Per questo sono nato, per vedere la rovina del mio popolo e la rovina della santa città, restando qui seduto, mentre essa è consegnata nelle mani dei nemici e il santuario nelle mani di stranieri? (Maccabei 1 2, 7)
Perciò si dissero l'un l'altro: "Rialziamo il nostro popolo dall'abbattimento e combattiamo per il nostro popolo e per il santuario". (Maccabei 1 3, 43)
Gerusalemme era spopolata come un deserto, non vi era, tra i suoi figli, chi entrasse e uscisse. Il santuario era calpestato e figli di stranieri erano nell'Acra, abitazione per i gentili. La gioia era stata rapita a Giacobbe, il flauto e la cetra erano scomparsi. (Maccabei 1 3, 45)
Il tuo santuario è calpestato e profanato; i tuoi sacerdoti sono nel lutto e nell'umiliazione. (Maccabei 1 3, 51)
Disse Giuda: "Cingete le armi. Siate forti e state pronti fin dal mattino per combattere contro questi gentili che si sono radunati contro di noi per distruggere noi e il nostro santuario. (Maccabei 1 3, 58)
Infatti è meglio per noi morire in battaglia che vedere la rovina della nostra gente e del santuario. (Maccabei 1 3, 59)
Videro così il santuario deserto, l'altare profanato, le porte bruciate, le piante cresciute nei cortili come in un bosco o come su una montagna, le celle in rovina. (Maccabei 1 4, 38)
Giuda allora ordinò agli uomini di combattere quelli che erano nell'Acra fino a quando egli non avesse purificato il santuario. (Maccabei 1 4, 41)