Löydetty 33 Tulokset: provincia
Questi sono gli abitanti della provincia che tornarono dalla prigionia dell'esilio, coloro che Nabucodònosor, re di Babilonia, aveva esiliati. Essi tornarono a Gerusalemme e in Giuda, ciascuno alla sua città. (Esdra 2, 1)
Sia noto al re che noi siamo andati nella provincia di Giuda, al tempio del grande Dio. Questo si sta edificando con blocchi di pietra e legname alle pareti. Il lavoro viene svolto con cura e procede bene tra le loro mani. (Esdra 5, 8)
nella fortezza di Ecbàtana, nella provincia di Media, e fu trovato un rotolo nel quale stava scritto così: "Memoriale. (Esdra 6, 2)
e tutto l'argento e l'oro che potrai trovare nell'intera provincia di Babilonia, assieme all'offerta volontaria del popolo e dei sacerdoti, donata per la casa del loro Dio, che è a Gerusalemme. (Esdra 7, 16)
essi mi dissero: "I superstiti che sono scampati dalla prigionia sono laggiù nella provincia, in grande miseria e umiliazione; le mura di Gerusalemme sono piene di brecce, le porte distrutte dal fuoco". (Neemia 1, 3)
"Questi sono gli abitanti della provincia che tornarono dall'esilio, coloro che Nabucodònosor, re di Babilonia, aveva esiliati e che erano tornati a Gerusalemme e in Giuda, ciascuno alla sua città. (Neemia 7, 6)
Questi sono i capi della provincia che si stabilirono a Gerusalemme, mentre nelle città di Giuda ciascuno abitava nella sua proprietà e nella sua città: Israele, i sacerdoti, i leviti, gli oblati e i figli dei servi di Salomone. (Neemia 11, 3)
Mandò lettere a tutte le province del re, a ogni provincia secondo la sua scrittura e a ogni popolo secondo la sua lingua, perché ognuno era padrone a casa sua, e parlava la lingua del suo popolo. (Ester 1, 22)
il re incarichi alcuni funzionari in ogni provincia del suo regno ed essi raccolgano tutte le ragazze vergini di bell'aspetto nella cittadella di Susa, nel gineceo affidato a Egeo, eunuco del re, custode delle donne, e vengano dati alle ragazze i cosmetici. (Ester 2, 3)
Nel mese primo, nel tredicesimo giorno, furono chiamati gli scribi del re e fu messo per scritto tutto quello che aveva comandato Aman ai satrapi del re e ai governatori di ogni popolo (a ogni provincia secondo la propria scrittura, e a ogni popolo secondo la propria lingua); tutto fu scritto in nome del re Assuero e sigillato con il sigillo del re. (Ester 3, 12)
Le lettere furono mandate per mezzo di corrieri in ogni provincia del re, con l'ordine di distruggere, uccidere e annientare tutti gli Ebrei, dai ragazzi ai vecchi, dai bambini alle donne, in un sol giorno, nel tredicesimo giorno del mese dodicesimo, cioè nel mese di Adar, e di dare al saccheggio i loro beni. (Ester 3, 13)
Il testo dello scritto doveva essere consegnato come legge a ogni provincia e promulgato davanti a tutti i popoli, perché fossero pronti per quel giorno. (Ester 3, 14)