Löydetty 382 Tulokset: porta
mi condusse là. Ed ecco un individuo dall'apparenza bronzea, con in mano una cordicella di lino e una canna da misura; costui stava in piedi alla porta. (Ezechiele 40, 3)
Poi andò alla porta che è rivolta a oriente, salì i gradini e misurò la soglia della porta: una canna di profondità. (Ezechiele 40, 6)
Misurò ancora l'atrio della porta: otto cubiti; (Ezechiele 40, 8)
i suoi pilastri: due cubiti; l'atrio della porta era dalla parte verso l'interno. (Ezechiele 40, 9)
Le celle della porta verso oriente erano tre da una parte e tre dall'altra: ciascuna delle tre era della stessa misura; la stessa misura aveva anche ciascuno dei pilastri da una parte e dall'altra. (Ezechiele 40, 10)
Quindi misurò la luce della porta: dieci cubiti; la larghezza della porta: tredici cubiti; (Ezechiele 40, 11)
Calcolò i pilastri: erano alti sessanta cubiti; dai pilastri iniziava il cortile che circondava la porta. (Ezechiele 40, 14)
Dalla facciata della porta d'ingresso sino alla facciata della porta interna vi erano cinquanta cubiti. (Ezechiele 40, 15)
Nelle celle e nei loro pilastri c'erano inferriate, dentro la porta, tutt'attorno, con finestre anche nell'atrio. Sui pilastri erano disegnate delle palme. (Ezechiele 40, 16)
Misurò la lunghezza dalla porta inferiore fino al cortile interno, da fuori: cento cubiti, da oriente a settentrione. (Ezechiele 40, 19)
Della porta che è rivolta a settentrione sul cortile esterno misurò profondità e larghezza; (Ezechiele 40, 20)
le sue celle, tre da una parte e tre dall'altra, i suoi pilastri e il suo atrio avevano le stesse misure della porta precedente: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza. (Ezechiele 40, 21)