Löydetty 283 Tulokset: pane di proposta

  • C'è forse un uomo fra voi che, se suo figlio gli chiede un pane, gli darà un sasso? (Vangelo secondo Matteo 7, 9)

  • Ed egli: "Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". (Vangelo secondo Matteo 15, 26)

  • Gli dicono i discepoli: "Dove potremo procurarci in un deserto tanto pane da sfamare una folla così grande?". (Vangelo secondo Matteo 15, 33)

  • I discepoli, giunti all'altra riva, si accorsero di non aver preso il pane. (Vangelo secondo Matteo 16, 5)

  • Essi discutevano fra loro dicendo: "Già, non abbiamo preso il pane". (Vangelo secondo Matteo 16, 7)

  • Saputolo, Gesù disse: "Perché discutete fra voi, uomini di poca fede, per non aver preso il pane? (Vangelo secondo Matteo 16, 8)

  • Allora capirono che non intendeva parlare del lievito con cui si fa il pane, ma della dottrina dei farisei e dei sadducei. (Vangelo secondo Matteo 16, 12)

  • Mentre mangiavano, Gesù prese il pane, pronunziò la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: "Prendete e mangiate: questo è il mio corpo". (Vangelo secondo Matteo 26, 26)

  • Comandò loro che, ad eccezione di un bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane né bisaccia né denaro nella cintura; (Vangelo secondo Marco 6, 8)

  • Rispose loro: "Date voi a loro da mangiare!". Gli dicono: "Dobbiamo noi andare a comprare duecento denari di pane per dar loro da mangiare?". (Vangelo secondo Marco 6, 37)

  • I farisei e gli scribi, dunque, gli domandarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma mangiano il pane con mani impure?". (Vangelo secondo Marco 7, 5)

  • ma egli le disse: "Lascia che prima siano saziati i figli, perché non sta bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". (Vangelo secondo Marco 7, 27)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina