Löydetty 234 Tulokset: numero di bestia

  • Quindi immolarono sacrifici al Signore e il giorno seguente offrirono olocausti al Signore: mille giovenchi, mille arieti, mille agnelli con le relative libazioni e altri sacrifici in gran numero per tutto Israele. (Cronache 1 29, 21)

  • Il re Salomone e tutta l'assemblea d'Israele, convenuta presso di lui davanti all'arca, immolarono pecore e buoi, in numero tale da non potersi né contare né calcolare. (Cronache 2 5, 6)

  • Fattosi animo, Amazia si mise a capo del suo esercito conducendolo nella valle del Sale, dove sconfisse i figli di Seir in numero di diecimila. (Cronache 2 25, 11)

  • Ma Ioas, re d'Israele, inviò questa risposta ad Amazia, re di Giuda: "Il cardo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Da' la tua figlia in moglie a mio figlio. Ma una bestia selvatica del Libano, passando, calpestò il cardo. (Cronache 2 25, 18)

  • Ozia aveva anche un esercito addestrato per la guerra, pronto a combattere, disposto in schiere secondo il numero del loro censimento compiuto dallo scriba Ieiel, dall'ispettore Maaseia, agli ordini di Anania, uno degli ufficiali del re. (Cronache 2 26, 11)

  • Il numero totale dei capi dei casati di quei prodi guerrieri era di duemilaseicento. (Cronache 2 26, 12)

  • Il Signore, suo Dio, lo consegnò nelle mani del re degli Aramei, che lo vinsero e fecero un gran numero di prigionieri, che furono condotti a Damasco. Fu consegnato anche nelle mani del re d'Israele, che gl'inflisse una grande sconfitta. (Cronache 2 28, 5)

  • Il numero degli olocausti offerti dall'assemblea era: settanta buoi, cento montoni, duecento agnelli: tutto ciò in olocausto al Signore. (Cronache 2 29, 32)

  • perché non avevano potuto celebrarla a suo tempo, dato che i sacerdoti non si erano purificati in numero sufficiente e il popolo non si era radunato in Gerusalemme. (Cronache 2 30, 3)

  • Difatti Ezechia, re di Giuda, aveva offerto all'assemblea mille tori e settemila pecore; anche i capi avevano offerto all'assemblea mille buoi e dodicimila pecore. I sacerdoti si erano purificati in gran numero. (Cronache 2 30, 24)

  • Egli agì da forte: riparò tutte le mura rovinate, vi eresse sopra le torri e al di fuori un muro esterno. Rafforzò il Millo della Città di Davide, indi fece preparare giavellotti e scudi in gran numero. (Cronache 2 32, 5)

  • Giosia donò ai figli del popolo bestiame minuto, agnelli e capretti, da servire come vittime pasquali per tutti quelli che si trovavano lì presenti. Il loro numero era di trentamila, e in più tremila buoi. Ciò proveniva dai beni del re. (Cronache 2 35, 7)


“O grau sublime da humildade é não só reconhecer a abnegação, mas amá-la.” São Padre Pio de Pietrelcina