Löydetty 612 Tulokset: miei
Salutate Andronico e Giunia, della mia stessa stirpe e miei compagni di prigionia; essi si sono segnalati tra gli apostoli e si sono uniti a Cristo prima di me. (Romani 16, 7)
Non per farvi arrossire vi scrivo questo, ma per ammonirvi, come miei figli carissimi. (Corinzi 1 4, 14)
Vi esorto, dunque, fatevi miei imitatori! (Corinzi 1 4, 16)
Perciò, o miei cari, fuggite l'idolatria. (Corinzi 1 10, 14)
Fatevi miei imitatori come io lo sono di Cristo. (Corinzi 1 11, 1)
Quindi, o miei fratelli, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri. (Corinzi 1 11, 33)
Dunque, o miei fratelli, aspirate alla profezia e, quanto al parlare in lingue, non impeditelo. (Corinzi 1 14, 39)
Perciò, o fratelli miei carissimi, rimanete saldi, irremovibili, prodigandovi senza sosta nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore. (Corinzi 1 15, 58)
e mi ero spinto, nel giudaismo, oltre tutti i miei coetanei appartenenti al mio popolo, difensore fanatico com'ero, in misura maggiore di loro, delle tradizioni dei miei padri. (Gàlati 1, 14)
né partii per Gerusalemme dagli apostoli miei predecessori, ma mi allontanai verso l'Arabia, e di nuovo tornai a Damasco. (Gàlati 1, 17)
figli miei, per i quali soffro di nuovo le doglie del parto, fino a che Cristo non sia formato in voi. (Gàlati 4, 19)
Così, o miei diletti, essendo stati sempre docili non solo quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano da voi, con timore e tremore lavorate alla vostra salvezza. (Filippesi 2, 12)