Löydetty 77 Tulokset: Fossa
Fu portata una pietra e fu messa sopra la bocca della fossa e il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi dignitari, perché niente venisse mutato riguardo a Daniele. (Daniele 6, 18)
Verso l'alba, sul far del giorno, il re, alzatosi, si recò in gran fretta alla fossa dei leoni (Daniele 6, 20)
e quando si fu avvicinato alla fossa chiamò Daniele con voce angosciata. Il re si rivolse a Daniele: "Daniele, servo del Dio vivo, il tuo Dio, che tu servi con tanta costanza, è riuscito a salvarti dai leoni?". (Daniele 6, 21)
Allora il re si rallegrò molto e dette ordine di tirar fuori Daniele dalla fossa. Daniele fu estratto dalla fossa e non si trovò nessuna lesione su di lui, perché aveva avuto fede nel suo Dio. (Daniele 6, 24)
Il re poi dette ordine che fossero fatti venire quegli uomini che avevano calunniato Daniele e fossero gettati nella fossa dei leoni loro, i loro figli e le loro mogli. Non erano ancora arrivati al fondo della fossa che i leoni furono loro addosso e stritolarono tutte le loro ossa. (Daniele 6, 25)
Essi lo gettarono nella fossa dei leoni, dove rimase per sei giorni. (Daniele 14, 31)
Nella fossa c'erano sette leoni, ai quali ogni giorno si solevano dare due cadaveri e due pecore. Ma allora non si dettero, perché mangiassero Daniele. (Daniele 14, 32)
L'angelo del Signore disse ad Abacuc: "Porta questo desinare in Babilonia a Daniele, nella fossa dei leoni!". (Daniele 14, 34)
Abacuc osservò: "Signore, io non ho mai visto Babilonia e non conosco la fossa!". (Daniele 14, 35)
Allora l'angelo del Signore, afferratolo per la testa e sollevandolo per i capelli del capo, lo portò a Babilonia sopra la fossa con il soffio del suo spirito. (Daniele 14, 36)
Il settimo giorno il re andò per piangere Daniele. Arrivato alla fossa, guardò e vide Daniele seduto. (Daniele 14, 40)
Quindi lo fece tirar fuori, mentre fece gettare i colpevoli della sua rovina nella fossa, dove furono subito sbranati davanti a lui. (Daniele 14, 42)