Löydetty 778 Tulokset: Faraone d'Egitto

  • I patriarchi per invidia vendettero Giuseppe, che fu condotto in Egitto. Ma Dio era con lui (Atti degli Apostoli 7, 9)

  • e lo trasse fuori da tutte le sue tribolazioni e gli diede grazia e sapienza di fronte al faraone, re di Egitto, che lo costituì governatore dell'Egitto e di tutta la sua casa. (Atti degli Apostoli 7, 10)

  • Sopraggiunse poi una carestia su tutto l'Egitto e su Canaan. La penuria era grande e i nostri padri non trovavano nutrimento. (Atti degli Apostoli 7, 11)

  • Allora Giacobbe, avendo saputo che in Egitto c'era del grano, vi mandò una prima volta i nostri padri. (Atti degli Apostoli 7, 12)

  • E la seconda volta Giuseppe si fece riconoscere dai suoi fratelli e il faraone conobbe di che stirpe era Giuseppe. (Atti degli Apostoli 7, 13)

  • E Giacobbe discese in Egitto, dove morì lui e i nostri padri. (Atti degli Apostoli 7, 15)

  • Avvicinandosi il tempo della promessa che Dio aveva fatto solennemente ad Abramo, il popolo si accrebbe e si moltiplicò in Egitto, (Atti degli Apostoli 7, 17)

  • finché sorse in Egitto un altro re che non conosceva Giuseppe. (Atti degli Apostoli 7, 18)

  • e, quando fu esposto, la figlia del faraone lo raccolse e lo nutrì come suo figlio. (Atti degli Apostoli 7, 21)

  • Ho visto i maltrattamenti subiti dal mio popolo in Egitto, ho udito i loro gemiti e sono disceso per liberarli; e ora vieni, ché io voglio mandarti in Egitto". (Atti degli Apostoli 7, 34)

  • Egli li fece uscire, operando prodigi e miracoli nella terra d'Egitto, nel Mar Rosso e nel deserto, per quarant'anni. (Atti degli Apostoli 7, 36)

  • Ma a lui non vollero ubbidire i nostri padri, anzi lo respinsero e rivolsero i loro cuori verso l'Egitto, (Atti degli Apostoli 7, 39)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina