Löydetty 6096 Tulokset: Chi
Isacco uscì, sul far della sera, per divagarsi, quand'ecco, alzando gli occhi, vide venire dei cammelli. (Genesi 24, 63)
Alzò gli occhi anche Rebecca e vide Isacco e subito scivolò giù dal cammello. (Genesi 24, 64)
Domandò al servo: "Chi è quell'uomo che viene attraverso la steppa, incontro a noi?". Il servo rispose: "E' il mio signore!". Allora essa prese il velo e si coprì. (Genesi 24, 65)
Poi Abramo spirò e morì dopo una felice vecchiaia, vecchio e sazio di giorni e fu riunito ai suoi antenati. (Genesi 25, 8)
Questi sono i discendenti di Ismaele, figlio di Abramo, che Agar l'egiziana, schiava di Sara, gli aveva partorito. (Genesi 25, 12)
Il primo uscì rossiccio, come un peloso mantello, e lo chiamarono Esaù. (Genesi 25, 25)
Subito dopo uscì suo fratello nell'atto di tenere con la mano il calcagno di Esaù, e lo si chiamò Giacobbe. Isacco aveva sessant'anni, alla loro nascita. (Genesi 25, 26)
Allora Esaù disse a Giacobbe: "Fammi trangugiare, per carità, un po' di questa minestra rossa, perché io sono sfinito!". Per questo fu chiamato il suo nome Edom. (Genesi 25, 30)
Giacobbe diede allora a Esaù pane e minestra di lenticchie. Quello mangiò, bevve, poi si levò andandosene. Tanto poco stimò Esaù la primogenitura! (Genesi 25, 34)
Allora Abimèlech chiamò Isacco e disse: "Non c'è dubbio che costei sia tua moglie; e come mai tu hai detto: "E' mia sorella"?". Gli rispose Isacco: "Perché mi son detto: "Che non abbia a morire per causa di lei!"". (Genesi 26, 9)
Isacco riscavò i pozzi d'acqua che avevano scavato ai giorni di Abramo suo padre, e che i Filistei avevano turato dopo la morte di Abramo, e li denominò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre. (Genesi 26, 18)
Ma i pastori di Gerar vennero a contesa con i pastori di Isacco, dicendo: "L'acqua è nostra!". Ond'egli chiamò il pozzo Esech, perché quelli avevano litigato con lui. (Genesi 26, 20)