Sapienza, 16

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Per questo furono giustamente puniti con esseri simili e torturati con una moltitudine di bestie.

2 Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo; per appagarne il forte appetito gli preparasti come cibo quaglie dal gusto insolito,

3 perché quelli che desideravano cibo, a causa del ribrezzo per gli animali inviati contro di loro, perdessero anche l'istinto della fame, mentre questi, rimasti privi di cibo per un breve periodo, provassero un gusto insolito.

4 Era necessario che su quei tiranni si abbattesse una carestia implacabile e a questi si mostrasse soltanto come erano tormentati i loro nemici.

5 Quando infatti li assalì il terribile furore delle bestie e venivano distrutti per i morsi di serpenti sinuosi, la tua collera non durò sino alla fine.

6 Per correzione furono turbati per breve tempo, ed ebbero un segno di salvezza a ricordo del precetto della tua legge.

7 Infatti chi si volgeva a guardarlo era salvato non per mezzo dell'oggetto che vedeva, ma da te, salvatore di tutti.

8 Anche in tal modo hai persuaso i nostri nemici che sei tu colui che libera da ogni male.

9 Essi infatti furono uccisi dai morsi di cavallette e mosconi, né si trovò un rimedio per la loro vita, meritando di essere puniti con tali mezzi.

10 Invece contro i tuoi figli neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero, perché la tua misericordia venne loro incontro e li guarì.

11 Perché ricordassero le tue parole, venivano feriti ed erano subito guariti, per timore che, caduti in un profondo oblio, fossero esclusi dai tuoi benefici.

12 Non li guarì né un'erba né un unguento, ma la tua parola, o Signore, che tutto risana.

13 Tu infatti hai potere sulla vita e sulla morte, conduci alle porte del regno dei morti e fai risalire.

14 L'uomo uccide con la sua malvagità, ma non può far ritornare uno spirito che se n'è andato, né libera un'anima già accolta nel regno dei morti.

15 È impossibile sfuggire alla tua mano:

16 perciò gli empi, che rifiutavano di conoscerti, furono fustigati dalla forza del tuo braccio, perseguitati da piogge strane, da grandine, da acquazzoni travolgenti, e consumati dal fuoco.

17 E, cosa più sorprendente, nell'acqua che tutto spegne il fuoco prendeva sempre più forza, perché alleato dei giusti è l'universo.

18 Talvolta la fiamma si attenuava per non bruciare gli animali inviati contro gli empi e per far loro comprendere a tale vista che erano incalzati dal giudizio di Dio.

19 Altre volte, anche in mezzo all'acqua, la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco per distruggere i germogli di una terra iniqua.

20 Invece hai sfamato il tuo popolo con il cibo degli angeli, dal cielo hai offerto loro un pane pronto senza fatica, capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.

21 Questo tuo alimento manifestava la tua dolcezza verso i figli, si adattava al gusto di chi ne mangiava, si trasformava in ciò che ognuno desiderava.

22 Neve e ghiaccio resistevano al fuoco e non si fondevano, perché sapessero che il fuoco, che ardeva nella grandine e lampeggiava nelle piogge, distruggeva i frutti dei nemici;

23 al contrario, perché i giusti si nutrissero, dimenticava perfino la propria forza.

24 La creazione infatti, obbedendo a te che l'hai fatta, si irrigidisce per punire gli ingiusti e si addolcisce a favore di quelli che confidano in te.

25 Per questo anche allora, adattandosi a tutto, era al servizio del tuo dono che nutre tutti, secondo il desiderio di chi ti pregava,

26 perché i tuoi figli, che hai amato, o Signore, imparassero che non le diverse specie di frutti nutrono l'uomo, ma la tua parola tiene in vita coloro che credono in te.

27 Ciò che infatti non era stato distrutto dal fuoco si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,

28 perché fosse noto che si deve prevenire il sole per renderti grazie e incontrarti al sorgere della luce,

29 poiché la speranza dell'ingrato si scioglierà come brina invernale e si disperderà come un'acqua inutilizzabile.




Versículos relacionados com Sapienza, 16:

Il capitolo 16 di Wisdom parla dell'azione di Dio nella storia del suo popolo, mostrando come agisce con giustizia e misericordia. Sottolinea anche come i peccatori vengono puniti per le loro azioni e come coloro che si fidano di Dio siano premiati. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati nella saggezza 16:

Deuteronomio 7:9: "Sai, quindi, che il Signore, il suo Dio, è Dio; è il Dio fedele, che tiene l'alleanza e la bontà per mille generazioni di coloro che lo amano e lo obbediscono ai loro comandamenti." Questo verso mette in evidenza la fedeltà di Dio al suo popolo e l'importanza dell'obbedienza ai suoi comandamenti.

Salmo 145:17: "Il Signore è giusto in tutti i suoi modi e gentili in tutte le sue opere". Questo Salmo esalta la giustizia e la bontà di Dio, le caratteristiche che sono evidenziate nel capitolo 16 della saggezza.

Ecclesiastico 16:12-13: "Ha creato l'uomo dall'inizio e lo ha lasciato nelle mani del suo consiglio; se vuoi, manterrai i comandamenti e per fare la sua volontà, ti manterrà fedele." Questo verso mostra come Dio ha creato l'uomo con la capacità di scegliere le sue vie, ma offre anche la possibilità di rimanere fedele a lui.

Geremia 17:10: "Io, il Signore, mi schiaccino i pensieri, per dare ognuno in base alle sue vie, secondo il frutto delle sue opere". Questo verso sottolinea la giustizia di Dio nella ricompensa o nella punizione di ogni persona, secondo i loro atti.

Matteo 25:46: "E andranno alla punizione eterna, ma ai giusti, alla vita eterna." Questo verso parla della separazione tra i giusti e i malvagi nella vita dopo la morte, mostrando l'importanza di seguire le vie di Dio.


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