Re 1, 21

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 In seguito avvenne questo episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samaria.

2 Acab disse a Nabot: "Cedimi la tua vigna; ne farò un orto, perché è confinante con la mia casa. Al suo posto ti darò una vigna migliore di quella, oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale".

3 Nabot rispose ad Acab: "Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei padri".

4 Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: "Non ti cederò l'eredità dei miei padri!". Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente.

5 Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: "Perché mai il tuo animo è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?".

6 Le rispose: "Perché ho detto a Nabot di Izreèl: "Cedimi la tua vigna per denaro, o, se preferisci, ti darò un'altra vigna" ed egli mi ha risposto: "Non cederò la mia vigna!"".

7 Allora sua moglie Gezabele gli disse: "Tu eserciti così la potestà regale su Israele? Àlzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la farò avere io la vigna di Nabot di Izreèl!".

8 Ella scrisse lettere con il nome di Acab, le sigillò con il suo sigillo, quindi le spedì agli anziani e ai notabili della città, che abitavano vicino a Nabot.

9 Nelle lettere scrisse: "Bandite un digiuno e fate sedere Nabot alla testa del popolo.

10 Di fronte a lui fate sedere due uomini perversi, i quali l'accusino: "Hai maledetto Dio e il re!". Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia".

11 Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i notabili che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Gezabele, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedito.

12 Bandirono un digiuno e fecero sedere Nabot alla testa del popolo.

13 Giunsero i due uomini perversi, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: "Nabot ha maledetto Dio e il re". Lo condussero fuori della città e lo lapidarono ed egli morì.

14 Quindi mandarono a dire a Gezabele: "Nabot è stato lapidato ed è morto".

15 Appena Gezabele sentì che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: "Su, prendi possesso della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di dartela in cambio di denaro, perché Nabot non vive più, è morto".

16 Quando sentì che Nabot era morto, Acab si alzò per scendere nella vigna di Nabot di Izreèl a prenderne possesso.

17 Allora la parola del Signore fu rivolta a Elia il Tisbita:

18 "Su, scendi incontro ad Acab, re d'Israele, che abita a Samaria; ecco, è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderne possesso.

19 Poi parlerai a lui dicendo: "Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi!". Gli dirai anche: "Così dice il Signore: Nel luogo ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue"".

20 Acab disse a Elia: "Mi hai dunque trovato, o mio nemico?". Quello soggiunse: "Ti ho trovato, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore.

21 Ecco, io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via. Sterminerò ad Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele.

22 Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achia, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele.

23 Anche riguardo a Gezabele parla il Signore, dicendo: "I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl".

24 Quanti della famiglia di Acab moriranno in città, li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna, li divoreranno gli uccelli del cielo".

25 In realtà nessuno si è mai venduto per fare il male agli occhi del Signore come Acab, perché sua moglie Gezabele l'aveva istigato.

26 Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrei, che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.

27 Quando sentì tali parole, Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.

28 La parola del Signore fu rivolta a Elia, il Tisbita:

29 "Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò venire la sciagura durante la sua vita; farò venire la sciagura sulla sua casa durante la vita di suo figlio".




Versículos relacionados com Re 1, 21:

1 Kings 21 racconta la storia di Nabote, un uomo che aveva un vigneto desiderato dal re Achab. Quando Nabote ha rifiutato di vendere la sua proprietà, la moglie di Achab, Jezebel, ha cospirato per essere condannata a morte dalla blasfemia. Dopo che Nabote fu giustiziato, prese possesso del vigneto. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati in 1 Kings 21:

Proverbi 22:22-23: "Non rubare i poveri, perché è povero, né opprime il bisogno in tribunale, poiché il Signore difenderà la loro causa e si prenderà la vita di coloro che li prendono". Questo verso si riferisce all'ingiustizia commessa contro Nabote, che è stato ucciso ingiustamente in modo da poter prendere possesso della sua proprietà.

Isaia 5:8: "Guai a coloro che raccolgono la casa, si radunano sul campo, fino a quando non c'è posto e vivi da solo nel mezzo della terra!" Questo passaggio si riferisce all'avidità di Achab, che voleva il Vineyard Naboth anche senza averne bisogno.

Geremia 22:13-14: "Guai a chi costruisce la sua casa con ingiustizia e i suoi alloggi superiori senza diritto; che serve il lavoro del suo vicino senza remunerarlo e non gli dà lo stipendio del suo lavoro. Quello che chi dice a un pezzo di legno: "Sveglia!", O una pietra di cambiamento: "Sveglia!" "Questo verso si riferisce alla cospirazione di Jezebel in modo che Nabote sia condannato a morte, dimostrando che Dio si oppone a coloro che usano l'ingiustizia per guadagnare potere.

Micah 2:1-2: "Guai a coloro che pianificano l'iniquità, che inventano il male nei loro letti! Quando il giorno si alza, lo eseguono, perché hanno il potere nelle loro mani. Copri i campi e li rubano, le case e le prendono ; opprimono il proprietario e la sua casa, l'uomo e la sua eredità ". Questo passaggio si riferisce all'avidità di Achab e al modo in cui ha usato il suo potere per prendere la vigna di Naboth.

Matteo 6:19-21: "Non accumulare per te tesori sulla terra, dove la falena e la ruggine distruggono, e dove i ladri si spezzano e rubano. Ma si accumulano per te tesori nei cieli, dove la traccia non distruggono e dove i ladri non si rompono o rubano. Per dove si trova il tuo tesoro, allora il tuo cuore sarà. " Questo passaggio si riferisce all'avidità di Achab, dimostrando che la ricerca di ricchezze terrene può portare a atteggiamenti ingiusti e crudeli.


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