Ester, 9

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Nel dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, il tredici del mese, quando l'ordine del re e il suo decreto dovevano essere eseguiti, il giorno in cui i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario, poiché i Giudei ebbero in mano i loro nemici.

2 I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per stendere la mano contro quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno poté resistere loro, perché il timore dei Giudei era piombato su tutti i popoli.

3 Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che curavano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché il timore di Mardocheo era piombato su di loro.

4 Mardocheo, infatti, era grande nella reggia e per tutte le province si diffondeva la sua fama; quest'uomo, Mardocheo, diventava sempre più potente.

5 I Giudei dunque colpirono tutti i nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei nemici quello che vollero.

6 Nella cittadella di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini

7 e misero a morte Parsandàta, Dalfòn, Aspàta,

8 Poràta, Adalià, Aridàta,

9 Parmàsta, Arisài, Aridài e Vaizàta,

10 i dieci figli di Aman, figlio di Ammedàta, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio.

11 Quel giorno stesso il numero di quelli che erano stati uccisi nella cittadella di Susa fu portato a conoscenza del re.

12 Il re disse alla regina Ester: "Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Aman; che cosa avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che cosa chiedi di più? Ti sarà dato. Che cos'altro desideri? Sarà fatto!".

13 Allora Ester disse: "Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; siano impiccati al palo i dieci figli di Aman".

14 Il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa e i dieci figli di Aman furono appesi al palo.

15 I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordici del mese di Adar e uccisero a Susa trecento uomini, ma non si diedero al saccheggio.

16 Anche gli altri Giudei che erano nelle province del re si radunarono, difesero la loro vita e si misero al sicuro dagli attacchi dei nemici; uccisero settantacinquemila tra quelli che li odiavano, ma non si diedero al saccheggio.

17 Questo avvenne il tredici del mese di Adar; il quattordici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.

18 I Giudei che erano a Susa si radunarono invece il tredici e il quattordici di quel mese; il quindici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.

19 Perciò i Giudei della campagna, che abitano in città non circondate da mura, fanno del quattordici del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetto e di festa, nel quale si mandano regali gli uni gli altri.

20 Mardocheo mise per iscritto questi avvenimenti e mandò lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le province del re Assuero, vicini e lontani,

21 per stabilire loro che ogni anno celebrassero il quattordici e il quindici del mese di Adar,

22 come giorni nei quali i Giudei ebbero tregua dai loro nemici e il mese in cui il loro dolore si mutò in gioia, il loro lutto in festa, e perché li trascorressero come giorni di banchetto e di gioia, scambiandosi regali e facendo doni ai poveri.

23 I Giudei ratificarono quello che avevano già cominciato a fare e che Mardocheo aveva loro prescritto.

24 Aman, infatti, il figlio di Ammedàta, l'Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli e aveva gettato il pur, cioè la sorte, per confonderli e farli perire.

25 Ma quando Ester si fu presentata al re, questi ordinò con uno scritto che la scellerata trama di Aman contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui e che egli e i suoi figli fossero impiccati al palo.

26 Perciò quei giorni furono chiamati Purìm dalla parola pur. In conformità a tutto ciò che era contenuto in quella lettera, e in seguito a quanto avevano visto a questo proposito ed era loro accaduto,

27 i Giudei stabilirono e accettarono per sé, per la loro stirpe e per quanti si fossero uniti a loro, di celebrare in modo irrevocabile ogni anno quei due giorni, secondo le disposizioni di quello scritto e alla data fissata.

28 Questi giorni devono essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; questi giorni di Purìm non devono cessare mai di essere celebrati fra i Giudei e il loro ricordo non dovrà mai cancellarsi fra i loro discendenti.

29 La regina Ester, figlia di Abicàil, e Mardocheo, il Giudeo, scrissero con piena autorità, per dare valore a questa loro seconda lettera relativa ai Purìm.

30 Si mandarono lettere a tutti i Giudei nelle centoventisette province del regno di Assuero, con parole di pace e di fedeltà,

31 per stabilire questi giorni di Purìm nelle loro date precise, come avevano stabilito loro Mardocheo, il Giudeo, e la regina Ester, e avevano disposto per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e del loro lamento.

32 Così la disposizione di Ester stabilì gli ordinamenti di questi Purìm e fu scritta in un libro.




Versículos relacionados com Ester, 9:

Esther 9 riferisce il rispetto della condanna a morte ai nemici degli ebrei, che in precedenza era stato decretato. Gli ebrei hanno vinto i loro nemici e hanno celebrato la vittoria con l'istituzione del Partito Purim. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in questo capitolo:

Deuteronomio 25:19: "Pertanto, quando il Signore tuo Dio ti ha dato il resto di tutti i tuoi nemici intorno alla terra che il Signore che il tuo Dio ti dà per eredità, per possederlo, cancellerà il ricordo di Amaleque dal cielo sotto il cielo; fare non dimenticare." Questo versetto parla del comando di Dio di eliminare la memoria degli Amalequite, che erano nemici degli ebrei ed erano presenti nella storia di Esther come discendenti di Cogagan.

Proverbi 11:10: "Quando va bene ai giusti, la città si rallegra; e quando i malvagi perish, c'è festa e gioia". Questo verso parla della gioia della città (o della gente) quando i giusti sono benedetti e i malvagi vengono distrutti, che è accaduto nella storia di Esther.

Salmo 37:39: "Ma la salvezza dei giusti viene dal Signore; è la sua fortezza al tempo dell'angoscia." Questo verso parla della salvezza dei giusti provenienti da Dio in tempi difficili, che può essere applicato agli ebrei nella storia di Esther.

Proverbi 28:28: "Quando i malvagi si alzano, gli uomini si nascondono; ma quando pertui, si moltiplicano i giusti". Questo versetto parla del fatto che i malvagi vengono nascosti quando sono al potere, ma quando vengono sconfitti, la giusta si moltiplica. Questo può essere applicato alla storia di Esther, dove Haman, i malvagi, era al potere, ma fu sconfitto e gli ebrei furono moltiplicati.

Isaia 66:10-11: "Rallegrati con Gerusalemme e rallegratevi per lei, tutti voi che la amano; sono stato pieno di gioia, tutti voi che hanno fangoso; delle sue consolazioni; per fare causa e cancellare completamente il petto con il petto abbondanza della tua gloria. " Questo verso parla della gioia che verrà a Gerusalemme dopo il suo restauro, che può essere applicato alla celebrazione degli ebrei nella storia di Esther dopo la sua vittoria.


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