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che li condusse tra gli abissi come un cavallo nel deserto, senza che inciampassero? (Isaia 63, 13)
Chi ascese in cielo per prenderla e la condusse giù dalle nubi? (Baruc 3, 29)
Mi condusse allora all'ingresso del cortile ed ecco un foro nella parete. (Ezechiele 8, 7)
Mi condusse nel cortile interno della casa del Signore. Là all'ingresso del tempio del Signore tra l'atrio e l'altare c'erano circa venticinque uomini con le spalle al tempio del Signore e la faccia a oriente e stavano adorando il sole a oriente. (Ezechiele 8, 16)
Uno spirito mi prese e mi condusse alla porta orientale del tempio del Signore, dalla parte est. Là all'ingresso della porta c'erano venticinque uomini; tra essi vidi Iazanià, figlio di Azzùr, e Pelatìa, figlio di Benaià, capi del popolo. (Ezechiele 11, 1)
Nel venticinquesimo anno del nostro esilio, all'inizio dell'anno, il dieci del mese, nell'anno quattordicesimo dopo l'espugnazione della città, in quello stesso giorno fu su di me la mano del Signore e mi condusse là. (Ezechiele 40, 1)
In visioni divine mi condusse al paese d'Israele e mi posò su di un monte molto alto, sul quale c'era come una città costruita a sud; (Ezechiele 40, 2)
mi condusse là. Ed ecco un individuo dall'apparenza bronzea, con in mano una cordicella di lino e una canna da misura; costui stava in piedi alla porta. (Ezechiele 40, 3)
Poi mi condusse nel cortile esterno. Vi erano stanze e un lastricato nel cortile tutt'attorno; trenta erano le camere sul lastricato. (Ezechiele 40, 17)
Quindi mi condusse nel cortile interno per la porta meridionale e misurò la porta meridionale: aveva le stesse misure; (Ezechiele 40, 28)
Poi mi condusse nel cortile interno verso oriente; misurò la porta: aveva le stesse misure; (Ezechiele 40, 32)
Dopo mi condusse alla porta settentrionale e misurò; avevano le stesse misure (Ezechiele 40, 35)
