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"Certo hanno trovato bottino e se lo stanno dividendo: una, due donne per ogni guerriero! Preda di vesti variopinte per Sisara, preda per il mio collo!". Un ricamo dai vivi colori, due ricami, preda per il mio collo! (Giudici 5, 30)
e queste dieci formelle di cacio le offrirai al comandante dei mille. Ti informerai dei tuoi fratelli se stanno bene e poi ritirerai il loro pegno. (Samuele 1 17, 18)
Essi stanno con Saul e con tutto Israele alla Valle del Terebinto a far la guerra contro i Filistei". (Samuele 1 17, 19)
Fu riferito a Davide: "Ecco, i Filistei stanno combattendo contro Keila e stanno saccheggiando le aie". (Samuele 1 23, 1)
Il re Salomone replicò a sua madre: "Ma perché chiedi Abisag di Sunem per Adonia? Chiedi pure per lui il regno, perché egli è mio fratello maggiore e per lui stanno il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Zeruià". (Re 1 2, 22)
Felici le tue donne, felici questi tuoi servi che stanno di continuo alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza. (Re 1 10, 8)
Questi gli dissero: "Così parla Ezechia: "Giorno di angoscia, di castigo e di obbrobrio è questo, perché i figli stanno per nascere ma la partoriente è priva di forza! (Re 2 19, 3)
Splendore e maestà stanno davanti a lui, potenza e gioia nel suo santuario. (Cronache 1 16, 27)
Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno continuamente alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza. (Cronache 2 9, 7)
Ecco con noi, alla testa, c'è Dio e i suoi sacerdoti e le trombe squillanti stanno per lanciare il grido di guerra contro di voi. Figli d'Israele, non fate la guerra contro il Signore, Dio dei vostri padri, perché non avrete successo!". (Cronache 2 13, 12)
Geremia compose una lamentazione su Giosia; tutti i cantori e le cantatrici nei loro canti funebri hanno parlato di Giosia fino ad oggi; ciò divenne una regola in Israele; ecco, essi stanno iscritti nelle Lamentazioni. (Cronache 2 35, 25)
Sia reso noto al re che i Giudei, partiti da te e arrivati fra noi a Gerusalemme, stanno riedificando la città ribelle e malvagia, ricostruiscono le mura e riparano le fondamenta. (Esdra 4, 12)
