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• Mosè se ne andò, tornò da Ietro, suo suocero, e gli disse: "Lasciami andare e tornare dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi". Ietro disse a Mosè: "Va' in pace". (Esodo 4, 18)

• il grano e la spelta non furono colpiti perché sono tardivi. (Esodo 9, 32)

• Mosè stese la sua mano sopra il mare e il Signore sospinse il mare con un forte vento dell'est tutta la notte e mise a secco il mare. Il mare si divise. (Esodo 14, 21)

• Il Signore disse a Mosè: "Scrivi questo su un libro come ricordo e dichiara alle orecchie di Giosuè che io cancellerò il ricordo di Amalek da sotto il sole". (Esodo 17, 14)

• Se si troverà in sua mano il furto, sia di un bue che di un asino o di un agnello ancora vivi, pagherà il doppio. (Esodo 22, 3)

• Non stese la sua mano contro i privilegiati dei figli d'Israele: guardarono il Signore, poi mangiarono e bevvero. (Esodo 24, 11)

• Il Signore disse a Mosè: "Scrivi queste parole, perché secondo queste parole ho contratto alleanza con te e con Israele". (Esodo 34, 27)

• Lo squarti, prendendolo per le ali, senza dividerlo in due, e il sacerdote ne faccia salire il fumo all'altare sulla legna posta sul fuoco. E' un olocausto, dono offerto come odore gradito al Signore. (Levitico 1, 17)

• ogni ruminante che ha lo zoccolo spaccato e l'unghia divisa. (Levitico 11, 3)

• il maiale, perché ha lo zoccolo spaccato e l'unghia divisa ma non è un ruminante, è impuro per voi. (Levitico 11, 7)

• Tutti gli animali che hanno lo zoccolo spaccato, ma la cui unghia non è divisa e non sono ruminanti, sono impuri per voi; chiunque li tocca contrae impurità. (Levitico 11, 26)

• il sacerdote ordini che si prendano per l'uomo da purificare due uccelli vivi e puri, legno di cedro, del colore scarlatto e issopo. (Levitico 14, 4)