Encontrados 140 resultados para: cinque
Gionata, figlio di Saul, aveva un bambino con i piedi storpi. Aveva cinque anni quando giunse da Izreèl la notizia di Saul e Gionata. La sua nutrice lo prese e fuggì, ma, mentre si affrettava a fuggire, egli cadde e diventò zoppo. Si chiamava Merib-Baal. (Samuele 2 4, 4)
Allora il re prese i due figli di Rizpà, figlia di Aià, che aveva generato a Saul: Armonì e Merib-Baal, e i cinque figli di Meràb, figlia di Saul, che generò ad Adrièl, figlio di Barzillài, il mecolatita, (Samuele 2 21, 8)
Egli pronunciò tremila proverbi e i suoi carmi furono mille e cinque. (Re 1 5, 12)
Il piano inferiore era largo cinque cubiti, l'intermedio sei cubiti e il terzo sette cubiti, perché egli fece il lato esterno a rientranze, tutt'intorno al tempio, per non penetrare nelle mura del tempio. (Re 1 6, 6)
Costruì pure l'annesso intorno a tutto il tempio, alto cinque cubiti per piano, e lo collegò con il tempio mediante legni di cedro. (Re 1 6, 10)
Un'ala del cherubino misurava cinque cubiti e l'altra ala del cherubino misurava pur essa cinque cubiti: c'erano dieci cubiti dall'estremità di un'ala all'estremità dell'altra. (Re 1 6, 24)
Fece anche due capitelli di bronzo fuso da porre in cima alle colonne, alti entrambi cinque cubiti. (Re 1 7, 16)
Fece poi il mare in metallo fuso; da un orlo all'altro misurava dieci cubiti; tutt'intorno era circolare; la sua altezza era di cinque cubiti, mentre una cordicella di trenta cubiti ne misurava la circonferenza. (Re 1 7, 23)
Collocò le basi, cinque al lato destro del tempio e cinque a quello sinistro; invece il mare lo pose al lato destro del tempio, rivolto verso sud-est. (Re 1 7, 39)
i candelabri in oro fino, cinque a destra e cinque a sinistra davanti alla cella; inoltre i fiori, le lampade e gli smoccolatoi d'oro; (Re 1 7, 49)
Ci fu una grande fame in Samaria a causa dell'assedio, a tal punto che una testa d'asino valeva ottanta sicli d'argento e un quarto di qab di tuberi valeva cinque sicli. (Re 2 6, 25)
Uno degli ufficiali rispose: "Si prendano i cinque cavalli superstiti, che sono rimasti in città -- al massimo periranno anch'essi come la massa che è morta -- e mandiamo a vedere". (Re 2 7, 13)