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Vangelo secondo Matteo, 26

39. E, scostatosi un poco, cadde con la faccia a terra e pregava dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice. Però non come voglio io, ma come vuoi tu".

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San Matteo 26 descrive la cospirazione dei leader religiosi per arrestare e condannare Gesù l'ultima cena, il tradimento di Giuda, l'arresto di Gesù e il suo giudizio davanti al Sinedrio. Riferisce anche la negazione di Pietro e la flagellazione di Gesù. Ecco cinque versi relativi agli argomenti affrontati in São Matteo 26:

Salmo 2:2 - "I re della Terra si alzano e i principi cospirano contro il Signore e contro il loro unto." Questo verso profetico mostra che la cospirazione dei leader religiosi contro Gesù era prevista nelle Scritture.

Isaia 53:3 - Era disprezzato e il più respinto tra gli uomini; uomo di dolore e chissà cosa soffrire; e come uno dei quali gli uomini si nascondono il viso, era disprezzato e non abbiamo fatto un caso. " Questo verso profetico si applica a Gesù, che è stato respinto e maltrattato dai leader religiosi e dalle persone in generale.

Salmo 41:9 - "Anche il mio intimo amico, di cui mi fidavo, che ha mangiato dal mio pane, mi ha sollevato il tallone contro di me." Questo verso profetico si applica al tradimento di Giuda, che era uno dei discepoli più vicini di Gesù.

Isaia 50:6 - "Ho offerto la mia schiena a coloro che mi hanno fatto del male e i miei volti a coloro che mi hanno strappato la barba; non mi sono nascosto la faccia da coloro che mi hanno spezzato e mi hanno sputato." Questo verso profetico si applica alla flagellazione di Gesù e a sua disposizione per soffrire per il bene dell'umanità.

Salmo 22:18 - "Dividi le mie vesti e lancia una specie sulla mia tunica." Questo verso profetico si applica alla scena della crocifissione di Gesù, quando i soldati romani divisero i loro vestiti insieme.





“Subamos sem nos cansarmos, sob a celeste vista do Salvador. Distanciemo-nos das afeições terrenas. Despojemo-nos do homem velho e vistamo-nos do homem novo. Aspiremos à felicidade que nos está reservada.” São Padre Pio de Pietrelcina