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Qoelet (Ecclesiaste), 5

17. Ecco in che ho capito che consiste il bene dell'uomo: consiste nel mangiare, nel bere e nel vedere il successo di tutta la fatica con cui egli si affatica sotto il sole nei giorni contati della sua vita che Dio gli ha concesso; ché questo è ciò che gli tocca.

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Ecclesiaste 5 si occupa della necessità di soddisfare i voti fatti a Dio, per evitare di parlare troppo ed essere saggi quando parlano e non dividere la fiducia nella ricchezza. Di seguito sono riportati cinque versi relativi a questi temi:

Salmo 50:14-15: "Offri a Dio un sacrificio di gratitudine e adempie i tuoi voti al più alto. Piangi per me il giorno dell'angoscia; ti consegnerò e mi onorerai." Questo versetto parla dell'importanza di soddisfare i voti fatti a Dio e di piangere su di lui in tempi difficili.

Proverbi 10:19: "Quando le parole sono molte, è presente il peccato, ma chi controlla la lingua è saggia." Questo verso sottolinea l'importanza del pensiero prima di parlare ed evitare di parlare troppo.

1 Timoteo 6:17: "Ordine a coloro che sono ricchi del mondo attuale che non sono arroganti, né hanno detto la loro speranza nell'incertezza della ricchezza, ma in Dio, che ci fornisce riccamente alla nostra soddisfazione". Questo verso evidenzia l'importanza di non mettere fiducia nella ricchezza, ma in Dio.

Proverbi 20:25: "È una trappola consacrare qualcosa in fretta e pensare solo alle conseguenze dopo che il voto è stato fatto". Questo verso rafforza l'importanza del pensiero attentamente prima di fare un voto a Dio.

James 1:19-20: "I miei amati fratelli, tienilo a mente", sii pronto a sentire, in ritardo per parlare e in ritardo per arrabbiarsi, perché l'ira dell'uomo non produce la giustizia di Dio ". Questo verso sottolinea l'importanza di essere saggio quando si parla e controlla la rabbia.





“Mesmo quando perdemos a consciência deste mundo, quando parecemos já mortos, Deus nos dá ainda uma chance de entender o que é realmente o pecado, antes de nos julgar. E se entendemos corretamente, como podemos não nos arrepender?” São Padre Pio de Pietrelcina