Znaleziono 140 Wyniki dla: cinque

  • per il sacrificio di pace due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questo è il dono di Paghiel, figlio di Acran. (Numeri 7, 77)

  • per il sacrificio di pace due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questo è il dono di Achira, figlio di Enan. (Numeri 7, 83)

  • Non un giorno solo ne mangerete, né due giorni, né cinque giorni né dieci giorni né venti giorni, (Numeri 11, 19)

  • Riceverai il loro riscatto da un mese di età, secondo la tua stima in denaro, di cinque sicli del siclo del santuario, che è di venti ghera. (Numeri 18, 16)

  • Oltre ai loro caduti, uccisero i cinque re di Madian: Evi, Rekem, Sur, Ur, Reba, e uccisero con la spada Balaam, figlio di Beor. (Numeri 31, 8)

  • Riunitisi quindi i cinque re amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon, salirono con tutte le loro forze, si accamparono davanti a Gabaon e l'assalirono. (Giosuè 10, 5)

  • Quei cinque re fuggirono e andarono a nascondersi in una caverna presso Makkeda. (Giosuè 10, 16)

  • Fu riferito infatti a Giosuè: "Sono stati trovati i cinque re nascosti nella grotta di Makkeda". (Giosuè 10, 17)

  • Allora Giosuè disse: "Aprite l'ingresso della caverna e, tratti fuori dalla caverna quei cinque re, conducetemeli". (Giosuè 10, 22)

  • Così fecero, e condussero a lui i cinque re fuori della caverna, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon. (Giosuè 10, 23)

  • Dopo ciò Giosuè li fece colpire ed uccidere e li fece appendere a cinque pali sui quali rimasero appesi fino alla sera. (Giosuè 10, 26)

  • dal Sicor, che sta sul confine con l'Egitto, fino al confine di Accaron a nord, regione attribuita ai Cananei; i cinque principati dei Filistei, cioè Gaza, Asdod, Ascalon, Gat, Accaron, con gli Evei (Giosuè 13, 3)


“Amar significa dar aos outros – especialmente a quem precisa e a quem sofre – o que de melhor temos em nós mesmos e de nós mesmos; e de dá-lo sorridentes e felizes, renunciando ao nosso egoísmo, à nossa alegria, ao nosso prazer e ao nosso orgulho”. São Padre Pio de Pietrelcina