Znaleziono 1778 Wyniki dla: Lia

  • Ed entrarono bensì queste nell'interno di quelle, ma non si capiva che vi fossero entrate, perché il loro aspetto era brutto come prima. E mi svegliai. (Genesi 41, 21)

  • Ma ecco sette spighe secche, sottili ed arse dal vento orientale, che germogliavano dopo di quelle. (Genesi 41, 23)

  • E il faraone chiamò Giuseppe col nome di Zafnat-Paneach e gli diede in moglie Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On. Poi Giuseppe partì per visitare tutta la terra d'Egitto. (Genesi 41, 45)

  • Intanto nacquero a Giuseppe due figli, prima che venisse l'anno della carestia; glieli partorì Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On. (Genesi 41, 50)

  • E si misero a sedere davanti a lui: il primogenito secondo la sua primogenitura e il più giovane secondo i suoi anni giovanili; e gli uomini si guardavano l'un l'altro con meraviglia. (Genesi 43, 33)

  • Là io ti darò il sostentamento, dal momento che la carestia durerà ancora cinque anni, perché non debba cadere nell'indigenza tu, la tua famiglia e tutto il tuo avere". (Genesi 45, 11)

  • Questi sono i figli che Lia partorì a Giacobbe in Paddan-Aram insieme con la figlia Dina; tutti i suoi figli e le sue figlie erano trentatré persone. (Genesi 46, 15)

  • Questi sono i figli di Zilpa, che Làbano aveva dato alla figlia Lia; essa li partorì a Giacobbe: sono sedici persone. (Genesi 46, 18)

  • A Giuseppe nacquero in Egitto Efraim e Manasse, che gli partorì Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On. (Genesi 46, 20)

  • Questi sono i figli di Bila, che Làbano diede alla figlia Rachele, che essa partorì a Giacobbe; in tutto sette persone. (Genesi 46, 25)

  • I figli di Giuseppe, che gli nacquero in Egitto, sono due persone. Tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che entrarono in Egitto, sono settanta. (Genesi 46, 27)

  • Allora Giuseppe disse ai suoi fratelli e alla famiglia di suo padre: "Vado a informare il faraone in questi termini: "I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nella terra di Canaan, sono venuti da me. (Genesi 46, 31)


“Submeter-se não significa ser escravo, mas ser livre para receber santos conselhos.” São Padre Pio de Pietrelcina