Proverbi, 29
24. Chi è complice del ladro, odia se stesso, egli sente l'imprecazione, ma non denuncia nulla.
24. Chi è complice del ladro, odia se stesso, egli sente l'imprecazione, ma non denuncia nulla.
Il capitolo 29 del Libro dei Proverbi si occupa principalmente della giustizia e delle sue conseguenze, nonché della saggezza e della follia. Affronta anche il tema della correzione e della disciplina dei bambini. I seguenti versi sono correlati a questi temi:
Proverbi 11:18: "Il malvagio riceve uno stipendio fuorviante, ma ciò che semina giustizia avrà una certa ricompensa". Questo verso sottolinea l'importanza della giustizia e mostra la differenza tra le conseguenze per coloro che agiscono con precisione e per coloro che sono ingiusti.
Proverbi 12:1: "Chi ama l'istruzione ama la conoscenza, ma ciò che odia il rimprovero è stupido." Questo verso evidenzia l'importanza della correzione e della disciplina per la crescita e lo sviluppo personale, specialmente alla ricerca di saggezza.
Proverbi 14:16: "Le sagge paure e si discosta dal male, ma lo sciocco è nitido ed è assicurato". Questo verso parla della saggezza di evitare il male e delle conseguenze della recitazione impulsivamente.
Proverbi 17:10: "Il rimprovero penetra più in profondità nel prudente di cento frusta allo sciocco." Questo verso evidenzia l'importanza della correzione nella nostra vita e che è più efficace per coloro che sono saggi e cercano di imparare.
Proverbi 19:18: "Punisca tuo figlio fintanto che c'è speranza, ma non ti lasci uccidere." Questo versetto parla dell'importanza della disciplina e della correzione dei bambini, dimostrando che è meglio farlo mentre c'è ancora la possibilità di cambiamento e crescita.
“Diante de Deus ajoelhe-se sempre.” São Padre Pio de Pietrelcina
