Esodo, 21

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Queste sono le norme che tu esporrai loro.

2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto.

3 Se è entrato solo, uscirà solo; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui.

4 Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo.

5 Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà,

6 allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l'orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre.

7 Quando un uomo venderà la figlia come schiava, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.

8 Se essa non piace al padrone, che così non se la prende come concubina, la farà riscattare. Comunque egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei.

9 Se egli la vuol dare come concubina al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie.

10 Se egli ne prende un'altra per sé, non diminuirà alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione.

11 Se egli non fornisce a lei queste cose, essa potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.

12 Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte.

13 Però per colui che non ha teso insidia, ma che Dio gli ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi.

14 Ma, quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.

15 Colui che percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte.

16 Colui che rapisce un uomo e lo vende, se lo si trova ancora in mano a lui, sarà messo a morte.

17 Colui che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte.

18 Quando alcuni uomini rissano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non è morto, ma debba mettersi a letto,

19 se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente, ma dovrà pagare il riposo forzato e procurargli le cure.

20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta.

21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è acquisto del suo denaro.

22 Quando alcuni uomini rissano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un'ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato.

23 Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita:

24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,

25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.

26 Quando un uomo colpisce l'occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, gli darà la libertà in compenso dell'occhio.

27 Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, gli darà la libertà in compenso del dente.

28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.

29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna gia prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte.

30 Se invece gli viene imposta una compensazione, egli pagherà il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verrà imposto.

31 Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procederà nella stessa maniera.

32 Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si pagheranno al padrone trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato.

33 Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino,

34 il proprietario della cisterna deve dare l'indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l'animale morto gli apparterrà.

35 Quando il bue di un uomo cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta.

36 Ma se è notorio che il bue cozzava gia prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.

37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo scanna o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame per il montone.




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Esodo 21 è un capitolo che presenta diverse leggi e regolamenti per la giustizia e la coesistenza pacifica tra le persone. Tra gli argomenti trattati ci sono la schiavitù, la responsabilità, la pena di morte e altre questioni legali pertinenti. Da questo possiamo trovare i seguenti versi correlati:

Proverbi 22:7: "I ricchi domina i poveri e ciò che prende in prestito è un servitore di ciò che presta". Questo verso si riferisce alla questione della schiavitù, che è affrontata nell'Esodo 21. In tempo biblico, la schiavitù era una pratica comune, ma la Bibbia presenta regolamenti per proteggere gli schiavi e prevenire abusi.

Levitico 24:17: "E colui che uccide qualsiasi uomo sarà sicuramente ucciso". La pena di morte è un tema presente nell'Esodo 21 e in altre parti della Bibbia. Questo verso presenta la determinazione che chi toglie la vita di un altro essere umano deve essere punito con la morte.

Deuteronomio 19:21: "Non avrai pietà; vita per vita, occhio, dente per dente, mano a mano, piede a piedi." Questo verso presenta il principio della giustizia retributiva, che si avvicina all'Esodo 21. L'idea è che la punizione deve essere proporzionale al crimine commesso e non dovrebbero esserci eccessi o abusi.

Romani 13:1-4: "Ogni anima è soggetta alle autorità superiori; poiché non esiste un'autorità che non venga da Dio; e quelli che esistono sono stati ordinati da Dio. Pertanto, che resiste all'autorità, resiste all'ordinazione di Dio; Resistere porterà a se stessi. Perché i magistrati non sono per paura quando il bene è finito, ma quando fai il male. Vuoi temere l'autorità? Questo estratto dal Nuovo Testamento presenta l'idea che le autorità civili siano istituite da Dio per mantenere l'ordine e la giustizia nella società. Questo principio è in linea con i regolamenti presentati in Esodo 21.

Luca 6:31: "E come vorrai che gli uomini ti facciano, anche tu." Questo verso presenta il principio di empatia e rispetto per gli altri, che è una delle basi della legge presentata in Esodo 21. L'idea è quella di trattare gli altri con giustizia e compassione, come vorremmo essere trattati.


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