Giosuè, 21
34. Alle famiglie dei figli di Merari, cioè al resto dei leviti, furono date: della tribù di Zàbulon, Iokneam e i suoi pascoli, Karta e i suoi pascoli,
34. Alle famiglie dei figli di Merari, cioè al resto dei leviti, furono date: della tribù di Zàbulon, Iokneam e i suoi pascoli, Karta e i suoi pascoli,
Joshua Capitolo 21 si occupa della distribuzione delle città del rifugio e delle città levitiche ai leviti all'interno delle eredità delle tribù di Israele. Le città del rifugio erano città designate per offrire protezione a coloro che commettevano accidentalmente omicidi, mentre le città levitiche erano città per i leviti, dove potevano vivere e servire il Signore.
Esodo 21:13: "Ma se non si è preso un'imboscata e Dio gli ha permesso di cadere nelle sue mani, designerò un posto per te dove può fuggire." Questo verso parla dell'idea di un luogo sicuro per qualcuno che ha commesso accidentalmente un omicidio, che è rilevante per le città di rifugio in Giosuè 21.
Numeri 35:6-7: "Le città che attribuisci ai leviti saranno sei città di rifugio, in cui qualcuno che uccide una persona può fuggire, oltre a queste città, darà altre 42 città ai leviti." Questo versetto parla dell'attribuzione delle città del rifugio ai leviti, che è rilevante per il capitolo 21 di Giosuè, dove le città del rifugio sono distribuite tra le tribù.
Levitico 25:32-33: "Per quanto riguarda le città dei leviti, la proprietà permanente delle città che hanno sarà per sempre dei leviti; hanno il diritto di salvataggio perpetuo per tutte le loro proprietà nelle città dei leviti. " Questo verso parla della proprietà permanente delle città dei leviti, che è rilevante per il capitolo 21 di Giosuè, dove le città levitiche sono distribuite tra le tribù.
Numeri 35:12: "Avranno città da vivere e pascolo per i loro greggi, insieme alle loro città date loro". Questo verso parla della legge dei leviti alle città e ai pascoli per i loro greggi, che è rilevante per il capitolo 21 di Giosuè, dove le città levitiche sono distribuite tra le tribù.
Numeri 35:26-28: "Ma se l'assassino lascia il limite della città del rifugio per la quale è fuggito, e il Vendicatore del sangue lo trova al di fuori del limite della città del rifugio e ucciderlo, non ci sarà alcuna spargimento di sangue . Killer dovrebbe essere nella città del rifugio fino alla morte del sommo sacerdote, che è stato unto con petrolio santo ". Questo verso parla delle leggi che regolano l'omicidio accidentale e la necessità di rimanere nella città del rifugio, che è rilevante per il capitolo 21 di Giosuè, dove le città di rifugio sono distribuite tra le tribù.
“O santo silêncio nos permite ouvir mais claramente a voz de Deus”. São Padre Pio de Pietrelcina
