Cattolica Bibbia
 

Deuteronomio, 20

3. e dirà loro: "Ascolta, Israele, voi che state oggi per combattere contro i vostri nemici: non venga meno il vostro cuore, non abbiate paura, non spaventatevi e non tremate davanti a loro!

Versi relativi a Deuteronomio, 20:

Deuteronomio 20 parla delle leggi di guerra per gli israeliti. Il capitolo presenta le istruzioni che devono essere seguite quando le persone vanno in battaglia, incluso chi può combattere, come prepararsi alla guerra e cosa fare con prigionieri e bottino. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Deuteronomio 20:

Salmo 144:1: "Beato il Signore, My Rock, che addestra le mie mani in guerra, le mie dita per combattere." Questo verso evidenzia l'importanza della preparazione alla guerra, che è enfatizzata nel Deuteronomio 20.

1 Samuele 17:47: "E tutta questa assemblea saprà che il Signore non salva dalla spada o dalla lancia; poiché la battaglia è dal Signore e si arrenderà tutti voi nelle nostre mani." Questo verso sottolinea che la vittoria in guerra viene da Dio e non dalle abilità dei combattenti, un tema presente in Deuteronomio 20.

2 Re 6:16: "Non aver paura", disse, "Coloro che sono con noi sono più di quelli con loro". Questo verso mostra come la fiducia di Dio possa aiutare gli israeliti ad affrontare le sfide in guerra, come è enfatizzato nel Deuteronomio 20.

Proverbi 21:31: "Il cavallo è preparato per il giorno della battaglia, ma la vittoria viene dal Signore". Questo versetto sottolinea l'importanza della preparazione alla guerra, ma sottolinea anche che la vittoria viene da Dio, come è enfatizzata nel Deuteronomio 20.

2 Cronache 20:15: "Ha detto, ascolta, tutti voi da Giuda e Gerusalemme! Non aver paura o scoraggiarti a causa di questa grande moltitudine, poiché la battaglia non è vostra, ma di Dio." Questo verso sottolinea che la vittoria in guerra viene da Dio e non dalle abilità dei combattenti, un tema presente in Deuteronomio 20.





“Quando ofendemos a justiça de Deus, apelamos à Sua misericórdia. Mas se ofendemos a Sua misericórdia, a quem podemos apelar? Ofender o Pai que nos ama e insultar quem nos auxilia é um pecado pelo qual seremos severamente julgados.” São Padre Pio de Pietrelcina