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  • Essi hanno risposto: Noi siamo servitori del Dio del cielo e della terra e ricostruiamo il tempio che fu costruito una volta, or sono molti anni. Un grande re d'Israele lo ha costruito e lo ha portato a termine. (Esdra 5, 11)

  • Io li ho radunati presso il canale che scorre verso Aava. Là siamo stati accampati per tre giorni. Ho fatto una rassegna tra il popolo e i sacerdoti e non ho trovato nessun levita. (Esdra 8, 15)

  • Il dodici del primo mese siamo partiti dal fiume Aava per andare a Gerusalemme e la mano del nostro Dio era su di noi: egli ci ha liberati dagli assalti dei nemici e dei briganti lungo il cammino. (Esdra 8, 31)

  • Siamo arrivati a Gerusalemme e ci siamo riposati tre giorni. (Esdra 8, 32)

  • Dai giorni dei nostri padri fino ad oggi noi siamo stati molto colpevoli e per le nostre colpe, noi, i nostri re e i nostri sacerdoti, siamo stati dati nelle mani dei re stranieri; siamo stati consegnati alla spada, alla prigionia, alla rapina, all'insulto fino ad oggi. (Esdra 9, 7)

  • Perché noi siamo schiavi; ma nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati: ci ha resi graditi ai re di Persia; ci ha fatti rivivere, perché rialzassimo la casa del nostro Dio e restaurassimo le sue rovine e ci ha concesso di avere un riparo in Giuda e in Gerusalemme. (Esdra 9, 9)

  • Allora Secania, figlio di Iechièl, uno dei figli di Elam, prese la parola e disse a Esdra: «Noi siamo stati infedeli verso il nostro Dio, sposando donne straniere, prese dalle popolazioni del luogo. Orbene: c'è ancora una speranza per Israele nonostante ciò. (Esdra 10, 2)

  • Ma il popolo è numeroso e siamo al tempo delle piogge; non è possibile restare all'aperto. D'altra parte non è lavoro di un giorno o di due, perché siamo in molti ad aver peccato in questa materia. (Esdra 10, 13)

  • Ci siamo comportati male con te e non abbiamo osservato i comandi, le leggi e le decisioni che tu hai dato a Mosè tuo servo. (Neemia 1, 7)

  • Ascolta, Dio nostro, come siamo disprezzati! Fà ricadere sul loro capo il loro dileggio e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitù! (Neemia 3, 36)

  • Dissi allora ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: «L'opera è grande ed estesa e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l'uno dall'altro. (Neemia 4, 13)

  • Alcuni dicevano: «Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; ci si dia il grano perché possiamo mangiare e vivere!». (Neemia 5, 2)


“O amor sem temor torna-se presunção.” São Padre Pio de Pietrelcina