Fondare 4633 Risultati per: Ora
Ora Efron stava seduto in mezzo agli Hittiti. Efron l'Hittita rispose ad Abramo, mentre lo ascoltavano gli Hittiti, quanti entravano per la porta della sua città, e disse: (Genesi 23, 10)
Allora Abramo si prostrò a lui alla presenza della gente del paese. (Genesi 23, 12)
Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: «Metti la mano sotto la mia coscia (Genesi 24, 2)
Se la donna non vorrà seguirti, allora sarai libero dal giuramento a me fatto; ma non devi ricondurre là il mio figlio». (Genesi 24, 8)
Allora il servo mise la mano sotto la coscia di Abramo, suo padrone, e gli prestò giuramento riguardo a questa cosa. (Genesi 24, 9)
Fece inginocchiare i cammelli fuori della città, presso il pozzo d'acqua, nell'ora della sera, quando le donne escono ad attingere. (Genesi 24, 11)
Ebbene, la ragazza alla quale dirò: Abbassa l'anfora e lasciami bere, e che risponderà: Bevi, anche ai tuoi cammelli darò da bere, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco; da questo riconoscerò che tu hai usato benevolenza al mio padrone». (Genesi 24, 14)
Non aveva ancora finito di parlare, quand'ecco Rebecca, che era nata a Betuèl figlio di Milca, moglie di Nacor, fratello di Abramo, usciva con l'anfora sulla spalla. (Genesi 24, 15)
La giovinetta era molto bella d'aspetto, era vergine, nessun uomo le si era unito. Essa scese alla sorgente, riempì l'anfora e risalì. (Genesi 24, 16)
Il servo allora le corse incontro e disse: «Fammi bere un po' d'acqua dalla tua anfora». (Genesi 24, 17)
Rispose: «Bevi, mio signore». In fretta calò l'anfora sul braccio e lo fece bere. (Genesi 24, 18)
In fretta vuotò l'anfora nell'abbeveratoio, corse di nuovo ad attingere al pozzo e attinse per tutti i cammelli di lui. (Genesi 24, 20)