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  • il sacerdote esamini la piaga; se appare incavata nella pelle e in essa il pelo è giallastro e fine, il sacerdote lo dichiari impuro: è tigna, cioè la lebbra della testa e del mento. (Levitico 13, 30)

  • Quando il sacerdote esamina la piaga della tigna, e non appare incavata nella pelle e il pelo in essa non è giallastro, il sacerdote isoli per sette giorni la persona colpita da piaga di tigna. (Levitico 13, 31)

  • Il sacerdote esamini la piaga il settimo giorno; se la tigna non si è diffusa e non c'è in essa pelo giallastro e la parte colpita dalla tigna non appare incavata nella pelle, (Levitico 13, 32)

  • il malato si raserà, ma non raserà la parte colpita dalla tigna: il sacerdote isolerà il tignoso ancora per sette giorni. (Levitico 13, 33)

  • Il sacerdote esamini la tigna il settimo giorno; se la tigna non si è diffusa sulla pelle e la parte colpita non appare incavata nella pelle, il sacerdote lo dichiari puro; il malato lavi le sue vesti ed è puro. (Levitico 13, 34)

  • Se la tigna si è diffusa sulla pelle dopo che il malato è stato dichiarato puro, (Levitico 13, 35)

  • il sacerdote lo esamini; se la tigna si è diffusa sulla pelle, il malato è impuro; il sacerdote non stia a osservare se il pelo è giallastro. (Levitico 13, 36)

  • Se la tigna gli appare stazionaria ed è spuntato in essa un pelo scuro, il tignoso è guarito: è puro, e puro lo dichiari il sacerdote. (Levitico 13, 37)

  • Questo è il rituale per ogni macchia di lebbra e di tigna, (Levitico 14, 54)

  • E io sarò come la tigna per Efraim, come la carie per la casa di Giuda. (Osea 5, 12)


“Seja perseverante nas orações e nas santas leituras.” São Padre Pio de Pietrelcina