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Or Cam, padre di Canaan, vide la nudità del padre suo e uscì a dirlo ai suoi due fratelli. (Genesi 9, 22)
Quando Noè, risvegliatosi dalla sua ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il suo figliolo minore, (Genesi 9, 24)
disse: "Sia maledetto Canaan! Sia schiavo infimo dei fratelli suoi". (Genesi 9, 25)
Disse poi: "Benedetto sia il Signore, Dio di Sem! Ma sia Canaan suo schiavo! (Genesi 9, 26)
Dio dilati Iafet e dimori nelle tende di Sem! Ma sia Canaan suo schiavo!". (Genesi 9, 27)
Egli era un valente cacciatore al cospetto del Signore, perciò si suol dire: "Come Nimrod, valente cacciatore al cospetto del Signore". (Genesi 10, 9)
Il nucleo del suo regno fu Babele, Uruch, Accad e Calne nella terra di Sennaar. (Genesi 10, 10)
Canaan generò Sidone, suo primogenito, e Chet (Genesi 10, 15)
A Eber nacquero due figli: uno fu chiamato Peleg, perché ai suoi tempi fu divisa la terra, e suo fratello fu chiamato Ioktan. (Genesi 10, 25)
Per questo il suo nome fu detto Babele, perché colà il Signore mescolò il labbro di tutta la terra e di là il Signore li disperse sulla superficie di tutta la terra. (Genesi 11, 9)
Aran poi morì, durante la vita di suo padre Terach, nella sua terra nativa, in Ur dei Caldei. (Genesi 11, 28)
Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot figlio di Aran, suo nipote, e Sarai sua nuora, moglie di suo figlio Abram, e li fece uscire da Ur dei Caldei, per andare nella terra di Canaan. Ma arrivati a Carran vi si stabilirono. (Genesi 11, 31)