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Come la vite ho splendidi pampini, i miei fiori portano frutti di gloria e di ricchezza. (Siracide 24, 17)
Venite a me, o voi che mi desiderate, per saziarvi con i miei frutti. (Siracide 24, 18)
Se uno è sapiente con se stesso, se ne vedono i frutti anche sul suo corpo. (Siracide 37, 22)
Poi aggiunse gloria ad Aronne, dandogli un vero patrimonio: gli assegnò le primizie dei frutti, gli assicurò soprattutto pane in abbondanza. (Siracide 45, 20)
come la rosa fiorita nella stagione dei frutti, come il giglio cresciuto dove zampilla l'acqua, come il germoglio del Libano nei giorni dell'estate; (Siracide 50, 8)
come fronde d'ulivo che portano frutti e come cipresso che s'innalza tra le nubi. (Siracide 50, 10)
Perciò con il pianto di Iazèr piangerò le vigne di Sibmà. Ti inonderò con le mie lacrime, o Chesbòn, o Elealè, perché sui tuoi frutti e sulla tua raccolta è piombato un urlo. (Isaia 16, 9)
Nei giorni futuri Giacobbe metterà radici, Israele fiorirà e germoglierà e l'universo si riempirà dei suoi frutti. (Isaia 27, 6)
Pertanto così sarà espiata l'iniquità di Giacobbe e ciò rimuoverà tutti i frutti del suo peccato, quando avrà ridotto tutte le pietre dell'altare, come pietre che si stritolano per la calce, non vi erigeranno più stele sacre e altari. (Isaia 27, 9)
Non date ascolto ad Ezechia, perché così parla il re di Assiria: Fate la pace con noi e arrendetevi; allora ciascuno potrà mangiare i frutti della sua vite e del suo fico e ognuno potrà bere l'acqua della sua cisterna, (Isaia 36, 16)
Il residuo della casa di Giuda continuerà a mettere radici in basso, e farà frutti in alto, (Isaia 37, 31)
Eppure io vi ho condotto in una terra da giardino perché ne mangiaste i frutti e i prodotti. Vi siete giunti, ma profanaste la mia terra e la mia eredità la riduceste in abominazione. (Geremia 2, 7)
