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Se un uomo riscatta una parte delle sue decime, vi aggiunga un quinto. (Levitico 27, 31)
Ai figli di Levi, ecco, ho dato tutte le decime in Israele come eredità, in cambio del lavoro che fanno, il lavoro della tenda del convegno: (Numeri 18, 21)
Così avrete anche voi un'offerta per il Signore di tutte le vostre decime che avrete preso dai figli d'Israele, e di quelle darete ciò che avete prelevato per il Signore al sacerdote Aronne. (Numeri 18, 28)
Porterete qui i vostri olocausti, i vostri sacrifici, le vostre decime e il dono delle vostre mani, i vostri voti, le vostre offerte spontanee e i primogeniti del vostro bestiame grosso e del vostro bestiame minuto; (Deuteronomio 12, 6)
Nel luogo che il Signore vostro Dio sceglierà per far dimorare il suo nome, ivi porterete tutto ciò che io oggi vi prescrivo: i vostri olocausti, i vostri sacrifici, le vostre decime, il dono delle vostre mani e tutte le cose scelte che avete promesso in voto al Signore; (Deuteronomio 12, 11)
vi portarono i contributi, cioè le decime e le offerte sante, per porli al sicuro. Il levita Conania ne ebbe la sovrintendenza, mentre suo fratello Simei ebbe il secondo posto. (Cronache 2 31, 12)
Un sacerdote, discendente di Aronne, sarà con i leviti quando questi preleveranno le decime. I leviti porteranno la decima della decima alla casa del Dio nostro, nelle stanze della tesoreria. (Neemia 10, 39)
In quell'occasione alcuni uomini furono preposti alle stanze che servivano da magazzini per le offerte, per le primizie e per le decime, allo scopo di raccogliervi, dai contadi delle città, i quantitativi fissati dalla legge per i sacerdoti e i leviti. Poiché i sacerdoti e i leviti nelle loro funzioni erano la gioia dei Giudei. (Neemia 12, 44)
aveva preparato per costui un'ampia stanza, là dove prima venivano riposte le offerte, l'incenso, gli utensili, le decime del grano, del mosto e dell'olio, ossia quanto spettava per legge ai leviti, ai cantori, ai portinai e il contributo per i sacerdoti. (Neemia 13, 5)
Tutto Giuda portò ai magazzini le decime del grano, del mosto e dell'olio. (Neemia 13, 12)
aveva collocato in Dan, sulle montagne di Galilea; molte volte io ero l'unico che andavo a Gerusalemme per le feste, come prescrive a tutto Israele una legge perpetua. Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana delle pecore. (Tobi 1, 6)
Consegnavo tutto per il culto ai sacerdoti figli di Aronne, mentre le decime del grano, del vino, dell'olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti le consegnavo ai leviti che officiavano a Gerusalemme. Per sei anni consecutivi cambiavo in denaro la seconda decima e andavo ogni anno a spenderla a Gerusalemme. (Tobi 1, 7)