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Erano i cinque prìncipi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni, gli Evei che abitavano sulle montagne del Libano, dal monte di Baal-Ermon fino all'ingresso di Camat. (Giudici 3, 3)
I Daniti mandarono da Zorea e da Estaol cinque uomini prodi della loro gente, che abitavano nella loro terra, a percorrere ed esplorare la regione. Dettero loro quest'ordine: "Andate a esplorare la regione". Essi giunsero alla montagna di Efraim, fino alla casa di Mica, dove pernottarono. (Giudici 18, 2)
Proseguendo il loro viaggio, i cinque uomini giunsero a Lais, dove trovarono un popolo che viveva in pace sicura, secondo il costume dei Sidoni che sono pacifici e si sentono sicuri; in quella terra non mancava nulla, anzi era molto ricca. Inoltre Lais era lontana da Sidone e i suoi abitanti non avevano relazione con Aram. (Giudici 18, 7)
Qui quei cinque uomini che erano stati ad esplorare la regione si rivolsero ai loro fratelli dicendo: "Lo sapete che in quelle case ci sono efod e terafim e una statua di metallo? Ora sapete quel che dovete fare". (Giudici 18, 14)
Intanto i cinque uomini che erano stati ad esplorare la regione, dopo essere entrati, presero la statua di metallo, l'efod e i terafim. Il sacerdote si pose allora davanti alla porta e vi trovò i seicento uomini con le armi alla cintura. (Giudici 18, 17)
Domandarono: "Qual è il dono espiatorio che le dobbiamo fare?". Risposero: "Cinque bubboni d'oro e cinque topi d'oro, secondo il numero dei capi dei Filistei, perché è la stessa piaga per voi tutti e per i vostri capi. (Samuele 1 6, 4)
I cinque capi dei Filistei stettero ad osservare e poi ritornarono ad Accaron nello stesso giorno. (Samuele 1 6, 16)
I topi d'oro furono secondo il numero di tutte le città dei Filistei dei cinque capi, sia città fortificate che villaggi sguarniti. Testimone di ciò è la grande pietra dove deposero l'arca del Signore, e che sta nel campo di Giosuè il betsamita fino al giorno d'oggi. (Samuele 1 6, 18)
Prese invece il suo bastone in mano, si scelse cinque lucidi ciottoli dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore e nella tasca, poi, con la sua fionda in mano, si avviò verso il filisteo. (Samuele 1 17, 40)
E ora che cosa hai sotto mano? Dammi cinque pani o quello che ti capita". (Samuele 1 21, 4)
Allora Abigail prese in fretta duecento pani, due otri di vino, cinque pecore belle e cucinate, cinque misure di semi abbrustoliti, cento grappoli di uva passa e duecento tortelle di fichi secchi e li caricò sugli asini. (Samuele 1 25, 18)
Abigail si alzò in fretta e montò sull'asino; mentre cinque sue serve andavano al suo seguito, ella andava dietro ai messaggeri di Davide. Così diventò sua moglie. (Samuele 1 25, 42)
