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Quando il sole sarà tramontato, sarà puro e potrà mangiare le cose sante, perché sono il suo cibo. (Levitico 22, 7)
Ma se il sacerdote acquista una persona con il suo denaro, questi ne potrà mangiare e anche colui che è nato in casa; essi mangiano del suo stesso cibo. (Levitico 22, 11)
ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, e torna alla casa di suo padre, come nella sua fanciullezza, mangi il cibo di suo padre. Nessun profano ne mangi. (Levitico 22, 13)
né prendete dalla mano di uno straniero nessun animale di tal genere per offrirlo come cibo al vostro Dio; perché, se deformi o difettosi, non sarebbero accettati per il vostro bene". (Levitico 22, 25)
Il prodotto della terra in riposo vi servirà di cibo, a te, al tuo servo e alla tua serva e all'operaio preso a giornata e al tuo ospite, cioè a coloro che risiedono presso di te. (Levitico 25, 6)
Tutto quanto essa produrrà servirà di cibo al tuo bestiame e a ogni animale che si trova nel paese. (Levitico 25, 7)
Non gli darai il tuo denaro per ricavarne interesse, né per ricavarne profitto gli darai il tuo cibo. (Levitico 25, 37)
Il popolo parlò contro Dio e contro Mosè: "Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per morire nel deserto? Qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di un cibo così inconsistente". (Numeri 21, 5)
"Ordina ai figli d'Israele e di' loro: Avrete cura di presentarmi a suo tempo la mia offerta, il mio cibo, sotto forma di sacrificio da consumare con il fuoco, in odore gradevole che mi placa. (Numeri 28, 2)
Così farete ogni giorno per sette giorni: è un cibo, un sacrificio col fuoco in odore che placa al Signore; si farà in aggiunta all'olocausto perenne e alla sua libazione. (Numeri 28, 24)
Con denaro vi comprerete da loro il cibo da mangiare; con denaro acquisterete da loro anche l'acqua da bere. (Deuteronomio 2, 6)
Per denaro mi venderai cibo da mangiare e per denaro mi darai acqua da bere; lascia soltanto che io passi a piedi, (Deuteronomio 2, 28)
