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Non avrai da temere terrori di notte, né freccia che vola di giorno, (Salmi 91, 5)
Non temere questo carnefice, ma, resoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, affinché io ti riacquisti con i tuoi fratelli nel tempo della misericordia". (Maccabei 2 7, 29)
Il Maccabeo, allora, radunati i suoi in numero di seimila, li esortava a non spaventarsi davanti ai nemici e a non temere la moltitudine dei gentili che ingiustamente li aggredivano, ma a combattere eroicamente, (Maccabei 2 8, 16)
Perciò esortava i suoi a non temere l'attacco dei gentili, ma a tener presenti nella mente gli aiuti che in passato erano stati loro concessi dal cielo e a sperare anche nel presente che dall'Onnipotente sarebbe loro venuta la vittoria. (Maccabei 2 15, 8)
Non temere il terrore improvviso né la tempesta degli empi quando si avvicina; (Proverbi 3, 25)
Principio della sapienza è temere il Signore, essa è data ai fedeli nel seno materno. (Siracide 1, 12)
Apice della sapienza è temere il Signore, essa inebria con i suoi frutti. (Siracide 1, 14)
Radice della sapienza è temere il Signore, i suoi rami sono abbondanza di giorni. (Siracide 1, 18)
Non temere di visitare gli ammalati, perché da loro sarai riamato. (Siracide 7, 35)
I tuoi commensali siano dei giusti, e sia tua gloria temere il Signore. (Siracide 9, 16)
Se hai aperto la bocca contro l'amico, non temere, perché c'è la riconciliazione. Ma oltraggio, superbia, segreto svelato e tradimento mettono in fuga l'amico. (Siracide 22, 22)
L'uomo che tradisce il letto coniugale dice tra sé: "Chi mi vede? Attorno c'è il buio, le mura mi nascondono, nessuno mi vede, perché temere? L'Altissimo non ricorderà i miei peccati". (Siracide 23, 18)
