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Io lo celebro nel mio paese di esilio e annuncio la sua potenza e grandezza a un popolo di peccatori. Convertitevi, o peccatori, e operate rettamente in sua presenza. Chissà che non torni ad amarvi e a farvi misericordia. (Tobi 13, 8)
"Così parla il gran re, il signore di tutta la terra: ecco, quando tu sarai partito dalla mia presenza, prenderai con te uomini di grande valore, circa centoventimila fanti e un contingente di cavalli con dodicimila cavalieri. (Giuditta 2, 5)
Partito dalla presenza del suo signore, Oloferne convocò tutti i capi, i generali e gli ufficiali dell'esercito assiro (Giuditta 2, 14)
Cessato il tumulto della gente radunata tutt'intorno in assemblea, Oloferne, comandante in capo dell'esercito di Assur, si rivolse ad Achior, in presenza di tutta quella folla di stranieri, e a tutti i Moabiti: (Giuditta 6, 1)
Voglio recarmi alla presenza di Oloferne, comandante in capo del vostro esercito, per rivolgergli delle parole di verità; gli indicherò la via per la quale potrà passare e rendersi padrone di tutta la montagna, senza perdere neppure uno dei suoi uomini né un alito di vita". (Giuditta 10, 13)
Gli annunciarono la presenza di lei ed egli uscì verso l'entrata della tenda preceduto da fiaccole d'argento. (Giuditta 10, 22)
Quando Giuditta si trovò alla presenza di lui e dei suoi aiutanti, tutti rimasero stupiti della bellezza del suo volto. Ella si prostrò con la faccia a terra per adorarlo, ma i servi di lui la fecero alzare. (Giuditta 10, 23)
Giuditta gli rispose: "Degnati accogliere le parole della tua serva e la tua ancella possa parlare in tua presenza; non pronuncerò menzogna in questa notte al mio signore. (Giuditta 11, 5)
Pertanto circa il discorso tenuto da Achior nel tuo consiglio, ne abbiamo appreso i termini, perché gli uomini di Betulia l'hanno risparmiato ed egli comunicò loro quanto aveva detto in tua presenza. (Giuditta 11, 9)
Bagoa, partito dalla presenza di Oloferne, entrò da lei e disse: "Non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore per essere onorata alla sua presenza e bere insieme a noi il vino nell'allegrezza e diventare in questo giorno come una figlia degli Assiri, che si trovano nel palazzo di Nabucodònosor". (Giuditta 12, 13)
Tutti si erano allontanati dalla loro presenza e nessuno, né grande né piccolo, era rimasto nella camera. Giuditta, ritta presso il letto di Oloferne, disse in cuor suo: "O Signore, Dio onnipotente, guarda propizio in quest'ora alle opere delle mie mani per l'esaltazione di Gerusalemme. (Giuditta 13, 4)
di far venire la regina Vasti alla presenza del re, con la corona regale, per mostrare al popolo e ai prìncipi la sua bellezza; essa infatti era di bell'aspetto. (Ester 1, 11)