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  • Infatti quanti si basano sulle opere della legge, sono soggetti a una maledizione, poiché è scritto: Maledetto chiunque non persevera nel fare tutte le cose scritte nel libro della legge. (Gàlati 3, 10)

  • Prego caldamente anche te, o sincero Sizigo, di aiutarle, perché hanno strenuamente lottato con me, per il vangelo, insieme a Clemente e ai restanti miei collaboratori, i cui nomi sono scritti nel libro della vita. (Filippesi 4, 3)

  • Infatti, dopo che da Mosè fu proclamato a tutto il popolo ogni comandamento, secondo la legge, egli, preso il sangue dei vitelli e dei capri, con acqua e con lana scarlatta e con issopo asperse il libro stesso e tutto il popolo (Ebrei 9, 19)

  • Allora io dissi: ecco vengo, nel rotolo del libro è stato scritto di me, o Dio, per fare la tua volontà. (Ebrei 10, 7)

  • "Ciò che vedrai scrivilo in un libro e invialo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea". (Apocalisse 1, 11)

  • Il vittorioso parimenti sarà avvolto in vesti bianche; io non ne cancellerò il nome dal libro della vita; anzi proclamerò il suo nome al cospetto del Padre mio e dei suoi angeli. (Apocalisse 3, 5)

  • E vidi nella destra di Colui che siede sul trono un libro scritto dentro e sul retro, sigillato con sette sigilli. (Apocalisse 5, 1)

  • Vidi poi un angelo possente che proclamava a gran voce: "Chi è degno di aprire il libro rompendone i sette sigilli?". (Apocalisse 5, 2)

  • E nessuno, né in cielo né in terra né sotto terra, era capace di aprire il libro e leggervi. (Apocalisse 5, 3)

  • Io allora cominciai a piangere forte, perché nessuno era stato trovato degno di aprire il libro e leggervi. (Apocalisse 5, 4)

  • Ma uno dei Seniori mi disse: "Non piangere; ecco: ha vinto il Leone della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide, per cui può aprire il libro e i suoi sette sigilli". (Apocalisse 5, 5)

  • S'appressò e prese il libro dalla destra di Colui che siede sul trono. (Apocalisse 5, 7)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina