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perché mi sei stato riparo e aiuto, salvando il mio corpo dalla perdizione, dal laccio di una lingua che sparge calunnie e dalle labbra di quanti agiscono con menzogna. Dinanzi ai miei assalitori sei stato il mio aiuto; io sono salvo, (Siracide 51, 2)
E dissi: "Ohimè, sono perduto, poiché sono un uomo dalle labbra impure, e vivo in mezzo a un popolo dalle labbra impure; eppure i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!". (Isaia 6, 5)
Egli mi toccò la bocca dicendo: "Ecco, questo ha toccato le tue labbra; la tua colpa è rimossa e il tuo peccato espiato". (Isaia 6, 7)
ma giudicherà con giustizia i miseri e con equità renderà sentenze in favore dei poveri del paese; percuoterà il violento con la verga della sua bocca, e farà morire l'empio con il soffio delle sue labbra. (Isaia 11, 4)
Sì, con labbra balbuzienti e con altra lingua parlerà a questo popolo, (Isaia 28, 11)
Dice il Signore: "Poiché questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora solo con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me e il suo culto verso di me non è altro che un comandamento di uomini, che è stato loro insegnato, (Isaia 29, 13)
Ecco il nome del Signore viene da lontano, ardente è la sua ira, pesante il suo carico; le sue labbra sono piene di furore, la sua lingua è come un fuoco divorante. (Isaia 30, 27)
T'immagini forse che la parola delle labbra equivalga al consiglio e alla bravura nella guerra? In chi poni la tua fiducia per esserti ribellato contro di me? (Isaia 36, 5)
Poiché ti sei adirato contro di me e la tua arroganza è salita fino alle mie orecchie, ti porrò il mio anello alle narici e il mio freno alle tue labbra, ti farò ritornare per la strada per la quale sei venuto". (Isaia 37, 29)
A quanti dei suoi sono afflitti pongo sulle labbra la lode; pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino, dice il Signore. Io lo guarirò". (Isaia 57, 19)
Sì, le vostre palme si sono macchiate di sangue e le vostre dita di crimini; le vostre labbra proferiscono la menzogna e le vostre lingue sussurrano iniquità. (Isaia 59, 3)
le labbra dei miei aggressori e i loro disegni contro di me tutto il giorno. (Lamentazioni 3, 62)
