Talált 204 Eredmények: mangiare

  • Quegli disse alle figlie: "Dov'è? Perché avete lasciato là quell'uomo? Chiamatelo a mangiare il nostro cibo!". (Esodo 2, 20)

  • Nel primo giorno avrete una riunione sacra e nel settimo giorno una riunione sacra: durante questi giorni non si farà alcun lavoro; si potrà preparare da mangiare per ogni persona: questo solo si farà presso di voi. (Esodo 12, 16)

  • Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: "Questo è il rito della Pasqua: nessuno straniero ne deve mangiare. (Esodo 12, 43)

  • Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrà mangiare. (Esodo 12, 44)

  • Mosè disse: "Quando il Signore vi darà alla sera la carne da mangiare e alla mattina il pane a sazietà, sarà perché il Signore ha inteso le mormorazioni con le quali mormorate contro di lui. Noi infatti che cosa siamo? Non contro di noi vanno le vostre mormorazioni, ma contro il Signore". (Esodo 16, 8)

  • Mosè disse: "Questo ha ordinato il Signore: "Riempitene un omer e conservatelo per i vostri discendenti, perché vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto"". (Esodo 16, 32)

  • Mangeranno così ciò che sarà servito per compiere il rito espiatorio, nel corso della loro investitura e consacrazione. Nessun estraneo ne deve mangiare, perché sono cose sante. (Esodo 29, 33)

  • Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per darsi al divertimento. (Esodo 32, 6)

  • È una prescrizione rituale perenne di generazione in generazione, dovunque abiterete: non dovrete mangiare né grasso né sangue"". (Levitico 3, 17)

  • Ogni oblazione del sacerdote sarà bruciata tutta; non se ne potrà mangiare". (Levitico 6, 16)

  • Tra i sacerdoti ogni maschio ne potrà mangiare. È cosa santissima. (Levitico 6, 22)

  • Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo. È cosa santissima. (Levitico 7, 6)


“Comunguemos com santo temor e com grande amor.” São Padre Pio de Pietrelcina