Katolička Biblija
 

Geremia, 49

36. Manderò contro l'Elam i quattro venti dalle quattro estremità del cielo e li sparpaglierò davanti a questi venti; non ci sarà nazione in cui non giungeranno i profughi dell'Elam.

Stihovi vezani uz Geremia, 49:

Il capitolo 49 del libro di Geremia porta una serie di profezie di giudizio contro varie nazioni vicine di Israele, tra cui Edom, Ammon, Moab e Babilonia. I versi relativi a questi temi sono:

Isaia 21:9: "Ecco, un uomo viene in una macchina con un paio di cavalli. Li chiama e dice: 'Fell, Babylon cadde; tutte le immagini dei loro dei erano rotte sul pavimento.'" Questo versetto parla Fall of Babylon, una delle nazioni che riceve una profezia di giudizio in Geremia 49.

Ezechiele 25:4: "Pertanto, ecco, darò Moab agli orientali come eredità, insieme ai bambini di Ammon." Questo verso parla della punizione che Dio porterà a Moab e Ammon, due dei popoli che sono anche obiettivi di profezie di giudizio in Geremia 49.

Obadiah 1:8: "Non quel giorno, dice il Signore, distruggerò i saggi di Edom e la comprensione della montagna di Esaù". Questo versetto parla della distruzione che verrà su Edom, un'altra nazione menzionata in Geremia 49.

Isaia 16:6: "Abbiamo sentito parlare dell'arroganza di Moab, dell'arroganza insopportabile, della sua arroganza, orgoglio e rivolta; ma la sua fanfaronia non è niente". Questo verso parla dell'arroganza di Moab, una delle nazioni che riceveranno la punizione di Dio in Geremia 49.

Ezechiele 35:5: "Perché hai mostrato un'inimicizia eterna e hai consegnato gli israeliti al filo della spada al tempo della calamità finale, al momento della tua iniquità finale." Questo verso parla dell'ostilità che Edom ha mostrato a Israele, che porterà la nazione a ricevere l'ira di Dio a Geremia 49.





“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina