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Vangelo secondo Giovanni, 18

20. Gli rispose Gesù: "Io ho parlato apertamente al mondo. Io ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove si radunano tutti i Giudei, e di nascosto non ho mai detto nulla.

Stihovi vezani uz Vangelo secondo Giovanni, 18:

San Giovanni 18 racconta l'arresto e il giudizio di Gesù prima della sua crocifissione. Il capitolo inizia con il tradimento di Giuda Iscariota e termina con Pietro che negano tre volte Gesù. Alcuni degli argomenti coperti includono la sofferenza e l'umiliazione di Gesù, la lealtà e il tradimento dei suoi discepoli e il giudizio ingiusto che Gesù ha dovuto affrontare.

Salmo 22:16 - "Per i cani mi circondano; un mucchio di malfattori mi circonda; mi hanno trafitto le mani e i piedi." Questo salmo profetico descrive i dettagli della crocifissione di Gesù, incluso il fatto che le sue mani e i suoi piedi fossero trafitti.

Isaia 53:3 - "Era disprezzato e il più respinto tra gli uomini; uomo di dolore e chissà cosa soffrire; e, come uno dei quali gli uomini nascondono il viso, era disprezzato e non abbiamo fatto un caso. " Questo verso descrive l'umiliazione e la sofferenza che Gesù ha affrontato prima della sua morte.

Matteo 26:56 - "Ma tutto questo è successo a soddisfare le Scritture dei Profeti. Poi tutti i discepoli, lasciandolo, sono fuggiti." Questo verso mostra come i discepoli abbandonassero Gesù quando fu arrestato, adempiendo alla profezia che il pastore sarebbe stato ferito e il gregge disperso.

Marco 14:61 - "Ma ha tenuto il silenzio e nulla ha risposto. Gli hanno chiesto di nuovo:" Sei il Cristo, il Figlio del Dio benedetto? " Questo verso mostra il giudizio ingiusto che Gesù ha dovuto affrontare le autorità religiose in cerca di qualsiasi motivo per condannarlo.

Luca 22:34 - "Ti dico, Pedro, che oggi non canterà il gallo prima di tre volte neghi di conoscermi." Questo verso mostra la tristezza di Gesù nel prevedere che Pietro lo avrebbe negato tre volte, che accade più avanti nel capitolo 18.





“Quando ofendemos a justiça de Deus, apelamos à Sua misericórdia. Mas se ofendemos a Sua misericórdia, a quem podemos apelar? Ofender o Pai que nos ama e insultar quem nos auxilia é um pecado pelo qual seremos severamente julgados.” São Padre Pio de Pietrelcina