Isaia, 63

19. Siamo diventati da lungo tempo quelli sui quali tu non comandi, sui quali il tuo nome non è stato invocato. Se tu squarciassi i cieli e discendessi! I monti al tuo cospetto si scuoterebbero,

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Il capitolo 63 di Isaia è una preghiera di lamento in cui il profeta grida per l'intervento di Dio per il suo popolo, ricordando le grandi opere che ha fatto in passato. Il capitolo parla anche della vendetta di Dio sui suoi nemici e sul restauro di Israele. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Isaia 63:

Salmo 77:12 - "Meditarò su tutte le tue opere e nelle tue azioni meditarò." Il salmista parla di meditare le opere di Dio, che sono la prova del suo potere e della sua fedeltà. Ciò è legato al capitolo 63 di Isaia, che ricorda le grandi opere di Dio a favore di Israele.

Esodo 15:3 - "Il Signore è un uomo di guerra; il Signore è il suo nome." Questo verso parla del personaggio guerriero di Dio e della sua volontà di lottare per il suo popolo. Ciò si riferisce al desiderio espresso in Isaia 63 che Dio sarebbe intervenuto a favore di Israele contro i suoi nemici.

Isaia 64:1 - "Oh, se fossi chiuso il cielo e discese! Le colline tremavano davanti al tuo viso." Questo verso esprime il desiderio di Isaia che Dio si manifestasse con forza per il suo popolo. Ciò si riferisce al tema principale del capitolo 63.

Salmo 94:1 - "O Signore Dio, a cui appartiene la vendetta, o Dio, a cui appartiene la vendetta, ti mostra splendente." Questo salmo richiede l'intervento di Dio a favore del suo popolo contro i suoi oppressori. Ciò si riferisce al tema della vendetta di Dio sui suoi nemici, che è menzionato in Isaia 63.

Deuteronomio. Questo verso parla del giudizio di Dio sul suo popolo, ma anche sulla sua compassione e la volontà di perdonare. Ciò si riferisce al fascino di Isaia a favore del perdono e della misericordia di Dio in Isaia 63.

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