Geremia, 28

Stihovi vezani uz Geremia, 28:

Geremia 28 riferisce la disputa tra il profeta Hanania e Geremia. Hananias afferma che Dio spezzerà il giogo di Nebucodonosor e che gli utensili del tempio che sono stati portati a Babilonia sarebbero stati restituiti presto. Tuttavia, Jeremiah avverte che queste parole sono false e che la prigionia a Babilonia durerebbe settant'anni. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in Geremia 28:

Geremia 14:14: "Allora il Signore mi disse, i profeti profetizzano falsamente nel mio nome; non li ho inviati, né ho dato loro ordine, né ho parlato con loro; visione falsa, indovinare, vanità e inganno di Il suo cuore è ciò che ti profetizzano. " Il verso avverte dell'esistenza di falsi profeti, come Hanania, che ingannano il popolo con le loro false parole nel nome di Dio.

Deuteronomio 13:1-3: "Se alzi un profeta, o sognatore Dreamer e per annunciarti un segno o un prodigio, e succedere al segno o al prodigio che hai parlato con te, dicendo: lasciaci seguire altri dei, quello non hai conosciuto e li servimo; non sentirai le parole di questo profeta o sogno di sogni; perché il Signore il tuo Dio dimostra a te, per sapere se ami il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, e con tutto la tua anima. " Questo verso sottolinea l'importanza di non seguire falsi profeti che cercano di deviare il popolo dal vero culto a Dio.

Geremia 14:15: "Così dice così il Signore sui profeti che profetizzano nel mio nome, senza che io li abbia inviati e dicono: né la spada né la fame ci saranno in questa terra: questi profeti saranno consumati dalla spada e dalla fame. " Il verso mostra che i falsi profeti che parlano in nome di Dio senza essere inviati da lui subiranno le conseguenze delle loro false parole.

Matteo 24:24: "Per i falsi cristi e i falsi profeti saranno sollevati e faranno grandi segni e meraviglie; in modo tale che, se possibile, avrebbero persino ingannato quelli prescelti." Questo verso avverte dell'esistenza di falsi profeti che fanno segni e meraviglie per ingannare le persone e afferma che persino i cristiani possono essere ingannati se non sono a conoscenza.

1 Giovanni 4:1: "Amato, non credi a tutto lo spirito, ma dimostrano se gli spiriti sono di Dio; poiché molti falsi profeti sono usciti in tutto il mondo". Il verso esorta i cristiani a testare gli spiriti per verificare che i messaggi e gli insegnamenti provengano davvero da Dio, poiché molti falsi profeti agiscono nel mondo.