Geremia, 18

18. Ora quelli dissero: "Orsù, tramiamo insidie contro Geremia, perché non verrà meno l'ammaestramento al sacerdote né il consiglio ai saggi né la parola al profeta. Orsù, andiamo e colpiamolo con la lingua e non badiamo a tutte le sue parole".

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Geremia il capitolo 18 presenta la metafora del vasaio e dell'argilla, in cui Dio è il vasaio e il popolo è l'argilla. Dio sta mostrando a Geremia come può modellare e trasformare le persone in base alla loro volontà, ma anche come possono distruggerle se si ribellano contro di loro. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Geremia 18:

Romani 9:21: "O non hai il vasaio giusto per la Messa, per fare un vaso per onore e un altro per quello, per disonore?" Questo verso parla della sovranità di Dio sulle persone e su come può modellarle secondo la sua volontà.

Isaia 64:8: "Ma ora, Signore, sei nostro Padre; siamo l'argilla e tu, il nostro vasaio; e tutti noi, lavoro delle tue mani." Questo verso usa anche la metafora del vasaio e dell'argilla per mostrare la relazione tra Dio e il suo popolo.

2 Timoteo 2:20-21: "Ora, in una grande casa, non ci sono solo utensili d'oro e d'argento, ma anche di legno e fango; alcuni, per onore; altri, ma per disonore. Pertanto, se qualcuno lo fa essi stessi purificandosi da questi errori, saranno un utensile per onore, santificato e utile per il suo proprietario, essere preparati per ogni buon lavoro. " Questo verso parla di come Dio può usare le persone che si purificano per fare il loro lavoro, proprio come un vasaio può modellare l'argilla su usi diversi.

Isaia 29:16: "Cosa pensi? Possibilità il vasaio può essere considerato come l'argilla che forma? Può il lavoro a dire del suo mestiere: non mi ha fatto? O può dire il vasaio: niente lo sa?" Questo verso mette in discussione l'idea che le persone possano ribellarsi a Dio e mettere in discussione la loro autorità come un vasaio che modella l'argilla.

Salmi 2:9: "Con un bastoncino di ferro, li stranerai come un vaso da vasaio." Questo verso parla di come Dio può distruggere coloro che si ribellano contro di lui, proprio come un vaso di argilla può essere infranto.

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