Cronache 1, 26

Stihovi vezani uz Cronache 1, 26:

Il capitolo 26 di 1 Chronicles parla delle posizioni e delle funzioni dei facchini nel tempio di Dio, nonché dell'organizzazione dei gruppi di facchini. I versetti seguenti sono correlati agli argomenti affrontati in questo capitolo:

Salmo 84:10: "Perché è più utile nel tuo atria di mille. Preferirei essere alla porta della casa del mio Dio per abitare nelle tende dei malvagi." Il salmista esprime la sua preferenza di essere nell'atria del tempio di Dio, anche come facchino alla porta della casa di Dio, invece di stare con i malvagi.

2 Cronache 8:14: "Secondo la regolamentazione di David, suo padre, ha stabilito le divisioni dei sacerdoti per il suo servizio e i leviti per le loro funzioni di lode e ministero davanti ai sacerdoti, come richiesto e dei facchini per i loro Le divisioni in ogni porta, per così David, uomo di Dio, avevano ordinato ". Questo verso evidenzia l'importanza di organizzare i gruppi di facchini, secondo le loro divisioni in ogni porta, stabilita da David.

Salmo 118:19-20: "Apri a me le porte della giustizia; entrerò a loro e loderò il Signore. Questa è la porta del Signore, con la quale i giusti possono entrare." Il salmista fa un riferimento metaforico alle porte della giustizia, che portano all'ingresso al tempio di Dio e al culto per lui.

Isaia 62:10: "Passa, passa attraverso le porte! Prepara la strada per la gente! Build, costruisci la strada! Prendi le pietre! Questo versetto parla della necessità di preparare la strada alle persone di entrare nel tempio di Dio e adorarlo, rendendo le porte accessibili e rimuovendo gli ostacoli.

Salmo 24:7-10: "Rose, o portali, le loro teste sono sollevate; potente Signore in battaglia. Una volta che le tue teste sono sollevate; una volta, o porte eterne, affinché il re della gloria possa entrare! Chi è questo re della gloria ? Il Signore degli ospiti, è il re della gloria! " Questo salmo celebra l'ingresso trionfale del re della gloria, il Signore degli ospiti, attraverso le porte del tempio di Dio.