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  • "Parla ai figli d'Israele dicendo: Chiunque tra voi o i vostri parenti, impuro da cadavere o in un viaggio lontano, celebrerà la Pasqua per il Signore: (Numeri 9, 10)

  • Se entrerete in guerra nella vostra terra contro un oppressore che vi attacca, farete clamore con le trombe, vi ricorderete del Signore, vostro Dio, e sarete salvati contro i vostri nemici. (Numeri 10, 9)

  • Nel giorno della vostra gioia, nelle vostre feste, agli inizi dei vostri mesi suonerete le trombe per i vostri olocausti, per i vostri sacrifici di pace e per voi saranno un ricordo davanti al vostro Dio. Io sono il Signore, vostro Dio". (Numeri 10, 10)

  • I vostri cadaveri cadranno in questo deserto e nessuno dei vostri recensiti, da vent'anni in su, voi che avete mormorato contro di me, (Numeri 14, 29)

  • Condurrò in essa i vostri figli, dei quali diceste che saranno un bottino e farò conoscere a loro la terra che avete disprezzato. (Numeri 14, 31)

  • I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. (Numeri 14, 32)

  • I vostri figli saranno pastori nel deserto per quarant'anni e porteranno la vostra infedeltà finché i vostri cadaveri siano tutti nel deserto. (Numeri 14, 33)

  • Non salite, perché non c'è il Signore in mezzo a voi, non fatevi battere di fronte ai vostri nemici, (Numeri 14, 42)

  • Sarà la vostra frangia: la vedrete e vi ricorderete di tutti i precetti del Signore: li compirete, senza vagare dietro ai vostri cuori e ai vostri occhi, seguendo i quali vi prostituite. (Numeri 15, 39)

  • Ecco, io ho preso i vostri fratelli, i leviti, dal mezzo dei figli d'Israele: sono un dono per voi, "donati" al Signore, per fare il lavoro della tenda del convegno. (Numeri 18, 6)

  • Agl'inizi dei vostri mesi presenterete in olocausto al Signore due tori giovani, un montone, sette agnelli di un anno, integri; (Numeri 28, 11)

  • Questo farete al Signore nelle vostre ricorrenze, oltre ai vostri voti, offerte volontarie, olocausti, offerte, libazioni, sacrifici di pace". (Numeri 29, 39)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina