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Giosafat costruì navi di Tarsis per andare a caricare oro ad Ofir, ma non poté andarvi perché le navi naufragarono a Ezion-Gheber. (Re 1 22, 49)
Allora Acazia, figlio di Acab, disse a Giosafat: "I miei servi andranno con i tuoi sulle navi"; ma Giosafat non accettò la proposta. (Re 1 22, 50)
Poi Ieu ordinò: "Convocate una santa assemblea in onore di Baal". Essi la convocarono. (Re 2 10, 20)
Gli Avviti fecero Nibcaz e Tartach; i Sefarviti bruciarono i loro figli in onore di Adram-Mèlech e di Anam-Mèlech, divinità di Sefarvàim. (Re 2 17, 31)
Egli profanò il focolare idolatrico che si trova nella valle di Ben-Innòm, affinché nessuno bruciasse il proprio figlio o la propria figlia in onore di Moloch. (Re 2 23, 10)
Il re ordinò a tutto il popolo: "Celebrate una Pasqua in onore del Signore, vostro Dio, come è scritto in questo libro dell'alleanza". (Re 2 23, 21)
Solamente nell'anno diciottesimo del re Giosia fu celebrata questa in onore del Signore in Gerusalemme. (Re 2 23, 23)
Cantate a lui, inneggiate in suo onore, narrate tutte le sue meraviglie. (Cronache 1 16, 9)
Curam per mezzo dei suoi marinai gli inviò navi e uomini esperti del mare. Questi, insieme con i marinai di Salomone, andarono a Ofir e vi presero quattrocentocinquanta talenti d'oro e li portarono al re Salomone. (Cronache 2 8, 18)
Il re infatti possedeva delle navi che andavano a Tarsis con i marinai di Curam. Ogni tre anni le navi da Tarsis ritornavano cariche d'oro, d'argento, d'avorio, di scimmie e di pavoni. (Cronache 2 9, 21)
Egli si associò a lui per costruire navi capaci di raggiungere Tarsis; allestirono le navi a Ezion-Gheber. (Cronache 2 20, 36)
Elièzer, figlio di Dodava, di Maresa, profetizzò contro Giosafat dicendo: "Poiché ti sei alleato con Acazia, il Signore distruggerà le tue opere". Le navi si sfasciarono e non poterono andare a Tarsis. (Cronache 2 20, 37)
